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Pesaro: “Canone Filosofico”, gli inviti alla lettura della Biblioteca Oliveriana

Alla Fondazione Cassa di Risparmio una serie di letture a tema filosofico promosse dall'Ente Olivieri

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Sabato 7 febbraio, alle 17.30 nell’Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Monica Centanni, professore di Lingua e letteratura greca nella Università di Venezia, introdurrà alla lettura dei Frammenti spesso indicati con il titolo generico Sulla natura di Eraclito di Efeso (inizi V secolo a.C) e al De rerum natura del romano Lucrezio (I secolo a. C.).

È questo il secondo appuntamento della rassegna siglata “Canone filosofico”, curata da Marcello Di Bella e organizzata dalla Associazione “Amici della Biblioteca Oliveriana” con la collaborazione dell’Ente Olivieri e della Biblioteca e dei Musei Oliveriani di Pesaro.

Si tratterà in questa occasione di avvicinare due testi poetici e filosofici, frammentario il primo, incompleto il secondo: capolavori assoluti nei quali, con diverso sguardo si dice dell’universo e dell’uomo.

Eraclito, detto l’”oscuro” per il carattere quasi esoterico di alcuni suoi aforismi, è il filosofo degli opposti, del divenire, per Hegel l’inventore della dialettica, il primo critico della ragione e del suo sonno (“non bisogna parlare e operare come dormendo”), della fiamma che innerva ciclicamente l’universo, demistificatore (“i riti dei misteri in uso fra gli uomini non hanno nulla di sacro”); che conclude, con modernità sconcertante: “Ho indagato me stesso”.

Tito Lucrezio Caro, il cui testo, pubblicato a suo tempo da Cicerone, andato perduto, fu ritrovato nel 1417 dall’umanista Poggio Bracciolini, ci ha lasciato in eredità un unicum nella storia della letteratura e del pensiero latino: il suo poema didascalico è un monumento alla figura e alla filosofia di Epicuro illustrata con quadri di eccezionale forza estetica e emotiva. Ogni cosa trova la sua ragione in un mondo fisico infinito fatto di atomi che si incrociano casualmente dal quale gli dei si tengono alla larga. Epicuro è il saggio che vuole affrancare gli uomini dalla paura, nei limiti del possibile e questo possibile è la conoscenza, unico rimedio al male nel mondo umano.

Il De rerum natura è dunque uno dei grandi testi dell’eredità pagana, da accettare o da combattere; nel Cinquecento, nel Seicento e nel Settecento la fortuna dell’epicureismo, del sensismo e del materialismo è strettamente legata a quella di questo poema immortale che non cessa ancora oggi di suscitare interesse, nuove traduzioni, spunti critici.

Monica Centanni, filologo classico di formazione, è studiosa del teatro antico (drammaturgia, strutture, funzione politica della tragedia greca; riprese del dramma classico nel Novecento); di civiltà tardo antica (il romanzo ellenistico e il passaggio tra paganesimo e cristianesimo); di storia della tradizione classica nella cultura artistica e letteraria, dall’antico al contemporaneo. Su questi temi ha curato mostre ed eventi teatrali, ed è autore di studi e monografie. Fa parte del Consiglio della Fondazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico). Coordina, con Paolo Morachiello, le attività del Centro studi classicA – Iuav “Architettura, civiltà e tradizione del classico”. Dirige la rivista on line “Engramma. La tradizione classica nella memoria occidentale”. Di recente tra le altre cose, è stato pubblicato dal BUP un suo breve testo dal titolo Parola politica, o del secondo fine della filologia, negli atti del convegno Retorica . La macchina del dire nella comunicazione pubblica e privata col quale si apriva a Pesaro nel 2011 la seconda edizione del “Salone della parola” organizzato dalla Biblioteca e dai Musei Oliveriani di Pesaro.

Ingresso libero e consentito fino ad esaurimento posti.

Il programma proseguirà con il seguente calendario:

Sabato 14 febbraio, Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, ore 17.30
Adam Smith, Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni, introduzione di
Domenico Losurdo, Università di Urbino

Sabato 21 febbraio, Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, ore 17.30
Baruch Spinoza, Etica dimostrata secondo l’ordine geometrico, introduzione di
Filippo Mignini, Università di Macerata

Sabato 28 febbraio, Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, ore 17.30
Gustave Le Bon, Psicologia delle folle, introduzione di
Paolo Ercolani, Università di Urbino

Sabato 7 marzo, Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, ore 17.30
Giacomo Leopardi, Zibaldone dei pensieri, introduzione di
Enrico Capodaglio, Liceo scientifico Guglielmo Marconi Pesaro

Sabato 14 marzo, Auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, ore 17.30
Karl Marx, Manoscritti economico-filosofici del 1844, introduzione di
Marco Cangiotti, Università di Urbino

da: Biblioteca Oliveriana

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