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Provocazione di Forza Nuova nelle moschee e nelle chiese del pesarese

"Dobbiamo condurre una guerra per riaffermare la nostra identità cattolica" - FOTO

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Chiesa Santa Maria di Fano

Il 20 novembre 2015 Forza Nuova ha affisso in tutta Italia centinaia di cartelli: alcuni indicanti una “War zone – Islamic Occupied Area”, sugli ingressi delle moschee presenti nelle nostre città, altri, con il motto “Si vis pacem para bellum”, sui portoni delle chiese limitrofe ai centri islamici.

Nella provincia sono stati presi di mira i centri islamici di Pesaro, in via del Vascello, Fano in via Guy e Fossombrone in via Donati.

Nelle medesime città sono stati affissi cartelli nelle principali chiese, San Francesco nel capoluogo, Santa Maria Assunta a Fano e Sant’Aldebrando a Fossombrone.

La nostra “provocazione” illustra i due princìpi su cui Forza Nuova costruisce la lettura della sfida legata all’ora presente.

Da una parte, occorre archiviare definitivamente ogni pulsione buonista ed integrazionista e dichiarare senza tentennamenti che non potrà mai essere imposta in Italia una società multietnica e multiculturale.
Le moschee costruite nelle nostre città sono il simbolo più evidente del lassismo morale e pragmatico della politica italiana, cieca ai bisogni della sua gente e serva di strategie ed interessi stranieri.
Occorre armare il pensiero e le anime contro chi vorrebbe imporci la coesistenza forzata con l’Islam, ma, anche e soprattutto, contro i “terroristi” italiani – intellettuali, politici e uomini di “cultura” vari – che spacciano idee integrazioniste, multiculturaliste, omogeneizzatrici di stirpi e tradizioni, usando, ed abusando, dei princìpi astratti di Accoglienza, Tolleranza e Solidarietà da sempre concretamente presenti nell’animo e nell’azione quotidiana del popolo italiano.

Dall’altra, occorre dare una scossa al mondo cattolico. Il popolo delle parrocchie, tuttora diffuso, che rappresenta un forte collante per l’identità italiana, deve capire che la sfida islamista si vincerà solo risvegliando e riaffermando con orgoglio la nostra antica ed invitta identità cattolica.
La guerra a cui facciamo riferimento nei nostri cartelli è, quindi, in primo luogo, quella che va portata militarmente – al fianco della Russia di Putin, della Siria di Assad, di Hezbollah, del popolo curdo e delle milizie iraniane – al Daesh, direttamente sul suo territorio.

Chiesa Sant'Aldebrando di FossombroneEd è anche, però, la guerra morale e culturale che dobbiamo condurre qui in Patria, per tirare fuori dai vecchi cassetti e dagli armadi ammuffiti la forza e l’orgoglio di affermare, rendere visibile e difendere senza sosta la nostra identità cattolica.

Forza Nuova, quindi, afferma con chiarezza che nessun’altra moschea va costruita, sia per gli immediati ed evidenti rischi di sicurezza e salute pubblica, sia perché la sola presenza di una di esse segna la cessione territoriale e morale di un ulteriore pezzo della nostra terra ad un Islam che, al netto delle mille parole mielose e delle maschere pacifiste, incuba in sé il germe indissolubile dell’aggressione e della conquista in primis delle nazioni cristiane e della loro cultura in tutte le sue espressioni, anche architettoniche ed urbanistiche.

La battaglia per il risveglio dell’Italia e dell’Europa è cominciata. La trincea è arrivata sulla nostra terra. Non vincerà il Daesh, non vinceranno gli “utili idioti” del buonismo nostrano, non vinceranno i fiancheggiatori del califfo al-Baghdadi: Israele, Usa, Turchia, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait.

Abbiamo già iniziato a difendere la nostra terra e la nostra Fede in ogni angolo della Patria.

 

da Forza Nuova Pesaro-Urbino

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