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Unità di diporto con donna incinta soccorsa al largo di Pesaro

Nessun ferito domenica 6 agosto, quando è intervenuta la Guardia Costiera per aiutare un mezzo in difficoltà

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Soccorso Guardia Costiera

Fin dalle prime luci dell’alba del 6 agosto il personale della Guardia Costiera di Pesaro, è stato impegnato congiuntamente ai Vigili del Fuoco, alla Croce Rossa e al Gruppo Comunale di Pesaro di Protezione Civile per diverse uricognizioni visive sul versante mare del Monte San Bartolo e in particolare della parte interessata dall’incendio dei giorni precedenti, al fine di verificare eventuali criticità.


Ed è proprio durante uno di questi pattugliamenti che, nel pomeriggio, il battello GC 167 e la moto d’acqua della Croce Rossa Italiana – Comitato Locale di Pesaro sono stati allertati, nello specchio acqueo antistante la zona di Casteldimezzo, da alcuni diportisti, a seguito delle difficoltà in cui versavano un natante da diporto a vela e i relativi occupanti, tra cui un cane; l’unità infatti aveva il motore in avaria, ed una tra le persone a bordo lamentava alcune problematiche sanitarie, mentre l’altra era in avanzato stato di gravidanza. Il personale della Guardia Costiera si avvicinava quindi all’unita’ da diporto in difficoltà contestualmente alla moto d’acqua della Croce Rossa sopraggiunta, dove a bordo era presente anche un medico.

Immediatamente il personale sanitario prestava assistenza al conduttore dell’unita’ per “normalizzarne” le condizioni di salute, mentre il personale della Capitaneria di Pesaro provvedeva a fornire il proprio supporto per cercare di riavviare il motore e consentire l’allontanamento dalle scogliere.
Dopo diversi tentativi di riavvio del motore con esito negativo, sentito anche il parere del medico, per le elevate temperature della giornata rischiose per lo stato interessante della donna, si decideva sull’accompagnamento della stessa in porto a Pesaro a bordo della motovedetta SAR (acronimo di Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) CP 872 che partiva celermente dal porto di Pesaro con personale OPSA della Croce Rossa Italiana.

Trasbordata la donna in stato di gravidanza con le dovute procedure di sicurezza sulla CP872, la stessa motovedetta, alle ore 17.30 circa, giungeva presso la sede della Guardia Costiera di Pesaro, dove personale sanitario verificava ulteriormente  le buone condizioni di salute dell’assistita che non richiedevano ulteriori controlli.

Invece, l’unita’ da diporto con il motore in avaria veniva rimorchiata presso il porto di Pesaro a mezzo di unità di privato contattato dallo stesso conduttore.

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