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“Bla bla sindaco” direzione Bologna: Ricci discute della città con universitari di Pesaro

Torre panoramica: "Ora disquisizioni sui lavori, ma sarà pienone all’inaugurazione"

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Bla Bla Sindaco con studenti universitari

“Caricata” di studenti pesaresi per Matteo Ricci. Che di prima mattina parte col “Bla bla sindaco”, direzione Alma Mater Bologna. Sei gli universitari a bordo del pulmino guidato dal primo cittadino: Camilla Fraternali (Ingegneria), Valeria Frongia (Chimica e tecnologia farmaceutiche), Andrea Reggiani (Business School), Beatrice Garone (Scienze dell’educazione), Chiara Caccavale (Dams) e Luca La Paglia (Dams).

“Ascoltiamo i giovani: non lo fa nessuno”, premette Ricci. Rottura del ghiaccio tra battute sull’età: “Dici che ho solo un anno in meno di tua madre? Allora ti riporto subito indietro…”. Poi la sterzata sull’attualità, con la torre panoramica in primo piano. “All’inizio i pesaresi sono diffidenti, non si entusiasmano alle novità. Lo abbiamo visto per la piazza di Natale e la pista di pattinaggio. Le domande tipo sono: ‘Cosa vorrà fare?’, ‘Dove vorrà andare?’. E poi: ‘Chi paga’?”.

Quindi: Polemiche? Messe nel conto. È chiaro che devono fare la buca per metterla in sicurezza, poi la chiudono. Si è impantanato il camion? Lo tolgono, coprono la buca e sistemano l’erba come prima”. Dopodiché, secondo il sindaco, “chiusi i tre giorni di disquisizione sulle buche, la gente si radunerà sul posto per andare a vedere il montaggio. E il nuovo quesito diventerà: ‘Ma starà in piedi?’. Infine, all’inaugurazione, ci sarà il pienone. E tutti, almeno una volta, ci saliranno per vedere la città dall’alto. Anzi: quando sarà ora di smontarla, protesteranno e diranno di lasciarla lì”.

La sintesi dello spaccato sociale, nel complesso, è che “ci sono le resistenze da vincere. Ma i pesaresi sanno esprimere, magari spontaneamente, anche momenti di orgoglio cittadino“. Sulla location: “La scelta della Palla è il frutto della mediazione con l’imprenditore privato. È vicina al centro, è centrale per l’estate. E così l’operazione è a costo zero per il Comune. I lavori per montaggio e ripristino sono coperti dal privato e dagli sponsor”.

Ricci indica domenica 18 novembre, “salvo imprevisti”, per l’apertura: “L’obiettivo è ampliare l’appeal della città. Un modo per attrarre, suscitare curiosità e portare gente, anche da fuori. Tre minuti per salire, altri quattro in cui la cabina circolare girerà lentamente. Panorama a 360 gradi, da 75 metri d’altezza. E discesa in altri tre minuti, con la musica di Rossini per caratterizzare l’esperienza. Sarà un’unicità, che dopo il periodo di Bari abbiamo strappato a Londra. Resterà fino al termine dell’estate”.

Spunta la richiesta di aggiornamento sul parcheggio davanti al sottopasso dei Cappuccini. Così Ricci: “Da noi passava la Linea Gotica, il monumento alla Resistenza dovrebbe essere uno dei più importanti. Prima è stata fatta l’opera, poi è arrivato il cavalcavia. Quel luogo è il più rumoroso della città, non è mai stato vissuto da nessuno. Negli ultimi anni è diventato spesso sede di episodi di microcriminalità. Ma al di là di questo, da sempre volevo spostare il monumento in un posto più adatto e visibile. Perché mi sembra irrispettoso lasciarlo lì.

Ancora: “L’Anpi vorrebbe in via prioritaria piazzale Matteotti. A me non dispiacerebbero neanche parco Miralfiore o Campus, come segnale educativo per i giovani. A quel punto, al posto del monumento la cosa più logica è fare un parcheggio al servizio del centro. Così avremo l’opera in un luogo più adatto, un parcheggio in più e minore degrado. Tre piccioni con una fava. Tenendo conto che il resto della zona sarà riqualificato con il bando periferie. Il sindaco spiega che “ora si stanno facendo i conti, dobbiamo definire la nuova sede del monumento.

Nei prossimi giorni renderemo nota la scelta”. E si andrà avanti: “Mi piacerebbe fare la cerimonia del prossimo 25 aprile nel luogo nuovo, più adatto. E con più gente”. Si va verso Bologna tra biblioteche (“faremo l’ascensore il prossimo anno alle Cinque Torri”), trasporti, eventi (“dopo la World Cup, vorremmo ospitare i Mondiali di pattinaggio artistico al palasport”). Il sindaco raccoglie pareri sulla direzione della città. Prima del saluto finale, dopo due ore di viaggio: “Grazie per il confronto”.

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