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Architettura: visita alla Ca’ Romanino di Giancarlo De Carlo a Urbino

Inizia il percorso di scoperta di significative architetture italiane

Ca' Romanino di Urbino

Storie di architetti e architetture è il programma formativo di Ceramiche Refin dedicato ai progettisti e curato dal critico di architettura Emanuele Piccardo che si è posto l’obiettivo di valorizzare anche quest’anno anniversari e ricorrenze di famosi architetti italiani.


La prima tappa del percorso di scoperta di significative architetture italiane sarà la visita di Cà Romanino di Giancarlo De Carlo ad Urbino in programma per venerdì 24 maggio 2019.

Grazie alla collaborazione con l’associazione culturale plug_in, Ceramiche Refin ha la possibilità di offrire ad un pubblico ristretto di architetti la visita di questa architettura, che sarà guidata da Emanuele Piccardo, critico di architettura e direttore di archphoto.it e da Gianluca Annibali, membro del CdA della Fondazione Ca’ Romanino.

Ca’ Romanino è un progetto realizzato da Giancarlo De Carlo per l’amico filosofo Livio Sichirollo nella campagna urbinate. Sichirollo, filosofo e abile politico iscritto al P.C.I, tra i fautori dello statuto della Regione Marche, rappresenta per De Carlo non solo un amico ma un riferimento politico nella lunga avventura architettonica che ha legato per quasi cinquant’anni l’architetto genovese a Urbino.

La casa costruita a partire da una preesistente casa rurale si sviluppa su due livelli molto articolati e complessi. Un volume che fa da basamento sul quale si innesta il parallelepipedo traslato del primo piano dove sono collocate le stanze dei Sichirollo.

A piano terra un ambiente centrale aperto ruota attorno al camino rosso che separa il soggiorno dallo spazio dove si pranza e dalla cucina. Ampie vetrate verticali ritmate da setti verticali e orizzontali in mattoni aprono le visuali sul paesaggio così care a De Carlo, parte integrante e fondamentale del suo primo Piano Regolatore di Urbino adottato nel 1964.

Ca’ Romanino è una delle rare architetture residenziali private di De Carlo, per questo è un unicum e rappresenta tutta la poetica architettonica di De Carlo, dalla simbologia della nave espletata nei camminamenti verticali, all’uso, contemporaneamente, del cemento e del mattone che adotterà nelle sue opere urbinati.

Inoltre sperimenta alla piccola scala, quella del paesaggio, un nuovo linguaggio che rilegge la storia per introiettarla nella sua idea di architettura. Un ruolo fondamentale, come spesso accade, è quello della committenza di Sonia e Livio Sichirollo che instaurano con De Carlo un rapporto speciale che si evince dal modo in cui si relazionano nel tempo. Oggi Ca’ Romanino è una Fondazione che si occupa di valorizzare l’architettura e riflettere sull’opera di Giancarlo De Carlo.

Evento a numero chiuso riservato ad architetti e professionisti del progetto.
1 CFP con autocertificazione

Iscrizioni sul sito www.refin.it

Per informazioni scrivere a events@refin.it

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