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Mondolfo: l’incubo dei rifiuti solidi urbani

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logo del Comitato per la Salute pubblica di MondolfoCi chiedono di intervenire sull’argomento rifiuti anche perché riguarda direttamente la salute dei cittadini. Cominciamo. Uno dei punti qualificanti del programma di amministrazione dell’attuale “maggioranza” di centro-sinistra di Mondolfo era il contenimento delle tariffe dei servizi.


Era, perché i mondolfesi negli scorsi giorni hanno avuto l’amara sorpresa di vedersi recapitare una lettera, firmata dall’assessore al bilancio, Mario Silvestrini, con il bollettino per il versamento del tributo per i rifiuti per l’anno 2012, primo semestre, con un aumento da capogiro: +20%. Nel 2011 era già aumentata del 20%, pertanto rispetto al 2010 è aumentata di circa il 40%.

Se pensiamo che per lo stesso biennio la tariffa nel comune di Fano è aumentata solo del 20% ci chiediamo che fine ha fatto il programma di governo comunale che prevedeva il controllo delle tariffe vanto del sindaco Cavallo? Oramai la tariffa ha raggiunto se non superato quella applicata a Fano con in più i disagi che sopportano gli utenti. Addirittura la comunicazione pervenuta ai residenti è così scarna di riferimenti contabili ed amministrativi da far capire poco o nulla ai malcapitati utenti.

Il consiglio comunale di Mondolfo, alla fine di giugno 2012, aveva approvato il regolamento per la gestione della tariffa dei rifiuti solidi urbani. Regolamento che prevede alcune cose basilari: la tariffa è suddivisa in una quota fissa e una variabile; la tariffa viene determinata annualmente dal consiglio comunale altrimenti resta in vigore la tariffa determinata precedentemente salvo conguaglio; per la raccolta differenziata è previsto l’abbattimento della quota variabile a carico degli utenti e l’agevolazione relativa è determinata annualmente con la delibera dell’approvazione delle tariffe.
Ebbene non si ha notizia alcuna come siano state determinate le tariffe per l’anno 2012 né come saranno determinate per il 2013.
Come hanno fatto allora a calcolare gli importi che si caratterizzano per l’aumento gigantesco del 40% sul 2010?

L’assessore Silvestrini perché non spiega agli utenti, se lo sa, cosa è successo? Le utenze nel Comune di Mondolfo sono circa 5.000. I residenti, tranne quei pochi che utilizzano internet, per pagare la tariffa sono costretti ad utilizzare il servizio postale, il quale non è gratis ma costa. Per gli ultra 65enni la spesa postale è di 70 centesimi, ma per gli altri è di € 1,30; le 5.000 utenze per una media di € 1,00 a bollettino per due semestri fanno 10.000 euro di spese postali complessive. Queste risorse spremute alla collettività non potevano essere utilizzate per far lavorare dei giovani disoccupati sia per la consegna delle lettere che per coadiuvare dei funzionari pubblici incaricati della riscossione?
Ci domandiamo infine se il Comune di Mondolfo è ancora un comune della provincia di Pesaro-Urbino, della regione Marche o che altro?

dal Comitato per la Salute Pubblica
il segretario del direttivo Daniele Ceccarelli
co.sa.pub@gmail.com

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Giovedì 4 aprile, 2013 
alle ore 10:32
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