Indagati 16 medici tra il polo ospedaliero di Fano e quello di Torrette dove la 28enne venne ricoverata

Sedici medici che operano tra Fano e Torrette di Ancona sono finiti al centro di un’indagine per omicidio colposo della Procura di Pesaro, nella vicenda che vide come vittima una neo mamma morta due settimane dopo il parto. Una perizia del medico legale dovrà infatti stabilire se e dove poteva essere salvata la giovane mamma di origini albanesi che il 30 gennaio 2010 partorì una bimba all’ospedale Santa Croce di Fano.

Durante il parto tutto sembrava andato per il meglio, ma una volta dimessa – era il 2 febbraio – la giovane donna di nemmeno 30 anni aveva accusato forti mal di testa. Dopo esser stata rimandata a casa con la rassicurazione di non preoccuparsi, poche ore dopo si è resa necessaria una nuova corsa all’ospedale fanese a cui seguì il ricovero al reparto di rianimazione di Torrette di Ancona.

Il successivo 13 febbraio 2010 la donna morì – come emerse dalla prima perizia tecnica disposta dalla Procura di Pesaro – per emorragia cerebrale, ma, stando a un successivo incidente probatorio disposto dal gip di Pesaro, la causa del decesso della neo mamma fu invece una eclampsia post parto, curabile sia a Fano che ad Ancona.

I familiari vogliono vederci chiaro: l’inchiesta coinvolge sia i medici di Fano che quelli di Torrette, dal reparto di ostetricia a quello del pronto soccorso. La richiesta di risarcimento avanzata è di 4 milioni di euro.

di Carlo Leone