“Dopo aver richiesto per mesi, senza alcun esito, un incontro con l’assessore al Demanio Mirco Carloni –spiegano Valter Panaroni e Ilva Sartini, presidente e segretaria Confesercenti di Fano- ci siamo rivolti direttamente al sindaco Aguzzi e nel giro di pochi giorni, insieme con una delegazione di operatori, siamo stati ricevuti dall’assessore Cavalieri, competente per il settore, al quale abbiamo potuto rivolgere finalmente le nostre richieste.

Da tempo, infatti, i titolari di pubblici esercizi soprattutto operanti nel retro spiaggia, segnalano che sui nostri litorali si effettuano attività di somministrazione di alimenti e bevande senza o al di sopra delle autorizzazioni –somministrazione di bevande da parte di chi dovrebbe avere solo distributori automatici, preparazione di cibo da parte di chi ha solo licenza di bar, organizzazione di cene mentre l’attività dovrebbe essere limitata alle ore di sole- e richiedono, anche in vista dell’imminente stagione estiva, di avviare controlli preventivi che garantiscano per tutti il rispetto delle regole”.

“Cavalieri ha accolto in maniera positiva questa esigenza –proseguono i responsabili Confesercenti- concordando con noi sulla necessità di tutelare il lavoro e la professionalità delle singole categorie e affermando che è proprio da questa specificità e dalla capacità di ognuno di far bene il proprio mestiere, che deriva la qualità della nostra offerta turistica. L’assessore si è quindi impegnato a sostenere gli operatori e a portare le loro richieste all’ordine del giorno della prossima giunta comunale”.

“Non è nostra intenzione mettere una categoria contro l’altra –concludono Panaroni e Sartini- ma anzi, far sì che ognuno possa esprimere al meglio la propria professionalità nel rispetto delle regole e delle diverse competenze.

In questo senso, concordiamo con l’assessore Cavalieri nell’auspicare che tra operatori si crei collaborazione -per costruire la quale, però, non possono esserci invasione di campi- anziché competizione e guerra, nell’interesse dei singoli e di tutta la collettività. Ora –concludono- attendiamo con ansia l’esito della discussione in giunta”

Da Confesercenti