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Pesaro: il Comune paga oltre 10 milioni e mezzo di euro

Estinti i debiti alle imprese riferiti al 2013

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Comune di Pesaro

Ci sarà davvero una svolta storica nel doloroso capitolo dei debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese? Lo sperano vivamente innanzitutto gli imprenditori dopo le recenti misure adottate dal Governo.

Sì perché al di là degli annunci – dice il segretario provinciale della CNA, Moreno Bordoniservono misure concrete per far sì che i crediti vantati dalle aziende che hanno lavorato e fornito materiale e servizi per le amministrazioni pubbliche siano saldati in tempi giusti, ragionevoli e degni di un paese civile”. Un esempio? Il Comune di Pesaro è tra i più virtuosi. Nel 2013 ha saldato tutti i fornitori con oltre 10 milioni e mezzo di euro. Quest’anno saranno altrettanti anche se potrebbero esserci problemi con l’ultimo trimestre. La media del pagamento? Tra i 60 e i 90 giorni.

Ma parliamo del Comune più virtuoso della provincia. Ci sono casi in cui si arriva a pagamenti che superano tranquillamente i 18 e anche i 24 mesi. “Per la CNA si tratta di atteggiamenti inaccettabili che ettono in pericolo l’esistenza stessa di molte piccole e medie imprese“. Ma ora sembrano aprirsi nuovi spiragli. Tra le novità positive contenute nell’intesa tra Rete Imprese Italia e Ministero dell’Economia vi è la possibilità per gli imprenditori (Dl 66/2014), di presentare l’istanza di pagamento direttamente sulla piattaforma elettronica per la gestione telematica delle certificazioni dei crediti. Una procedura che le imprese potranno effettuare anche tramite l’assistenza dei propri consulenti e delle Associazioni di riferimento. In assenza di un riscontro da parte dell’Ente pubblico debitore entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza, scatterà la procedura di nomina di un commissario ad acta per accelerare i pagamenti.

Questi nuovi aspetti, secondo la CNA, consentiranno di fare luce sull’entità dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati dalla Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese e non ancora estinti. “Riconosciamo – aggiunge il presidente provinciale CNA, Alberto Barilarilo sforzo del Governo per applicare una normativa complessa e farraginosa, ma le nostre imprese hanno bisogno di certezze sul diritto a veder finalmente onorati i loro crediti“. “Senza dimenticare – rileva ancora Barilari – che ai debiti arretrati degli scorsi anni si stanno sommando quelli causati al mancato rispetto della legge in vigore dal primo gennaio 2013 che fissa a 30 giorni il termine per i pagamenti nelle transazioni commerciali. Per questo ci auguriamo che ora si apra un confronto per ri olvere i problemi dei debiti che si stanno accumulando dal 2013.

A questo proposito – concludono Bordoni e Barilari – è necessario obbligare tutte le Pa a rivedere i capitolati e i relativi termini di pagamenti nei limiti indicati dalla nuova legge in vigore dal 2013 sui tempi di pagamento. Così come occorrerebbe applicare la norma sui pagamenti elettronici per la Pa entro i 30 giorni indicati dal a legge e ampliare l’ambito della compensazione assumendola come principio generale per i nuovi crediti”.

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