Alcuni giorni fa a Urbino, lungo le mura storiche di Porta Valbona, sono state rilevate alcune evidenti scritte, realizzate con una bomboletta di vernice spray di colore arancione. Il fatto ha suscitato una certa indignazione negli urbinati, colpiti da un atto di vandalismo ai danni di un patrimonio artistico e culturale di grande pregio. Inoltre l’interpretazione data da alcuni cittadini al contenuto delle scritte, in particolare il simbolo della A cerchiata e la stella a cinque punte, ha generato perplessità per il supposto richiamo ad estremismi politici.

In tale contesto gli investigatori del Commissariato di P.S. di Urbino hanno avviato una mirata attività d’indagine finalizzata a identificare gli autori del fatto e a chiarirne le motivazioni. Gli accertamenti si sono indirizzati da subito verso un gruppo di giovani, tutti minorenni, soliti riunirsi sul camminatoio di Porta Valbona. Inoltre sono stati avviati accertamenti presso tutti gli esercizi commerciali della città, ove era possibile reperire vernice spray del tipo di quella utilizzata.

L’indagine ha consentito di individuare tre giovani del posto, di età compresa fra i 16 ed i 17 anni, a carico dei quali sono emersi concreti indizi di responsabilità. Gli stessi, nella circostanza, compresa la gravità del fatto, hanno ammesso il loro coinvolgimento e hanno consentito agli agenti di polizia di recuperare la bomboletta impiegata per vergare le scritte. È stato poi chiarito che il gesto non aveva alcuna valenza politica, trattandosi unicamente di un comportamento estemporaneo, dettato più che altro dalla noia e dalla voglia di trasgressione. “Abbiamo comprato una bomboletta di spray rosso e abbiamo fatto la stella a cinque punte per gioco. Ci annoiavamo: la politica non c’entra”, queste le parole usate dai tre ragazzi per difendersi dall’accusa.

I tre giovani sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di imbrattamento, aggravato dal particolare valore storico del bene colpito. A tale riguardo si evidenzia come l’attenzione della Polizia di Stato per il centro storico di Urbino e per il suo patrimonio storico sia sempre alta, come dimostrano le attività che in passato hanno puntualmente consentito di identificare e denunciare gli autori di analoghi atti vandalici, come ultimamente nel caso del danneggiamento dell’orologio di Piazza della Repubblica.