Attimi di autentico panico consumati nel pomeriggio del 12 agosto all’interno di una carrozza del treno Ancona-Ravenna quando un trentenne di origini pugliesi e residente in Romagna alla’apice di un momento di personale nervosismo ha estratto di tasca un coltello continuando ad inveire all’indirizzo delle Ferrovie dello Stato a causa di orari e ritardi.

Il clou dell’exploit dell’esagitato è avvenuto nel tratto tra Marotta e Fano quando la tensione dei passeggeri che condividevano lo scompartimento con la persona in questione si è trasformata in autentico stato di paura. Sembra che inizialmente l’invettiva verbale dell’individuo si limitasse all’insulto sparato a zero contro la società ferroviaria, ma poi in un crescendo improvviso, la situazione era degenerata all’apparire dell’arma, una lama estratta da un coltello multiuso e brandita nel vuoto. Atto che non ha provocato conseguenze concrete se non un interminabile momento di generale disorientamento e paura.

Una volta dato l’allarme alle forze dell’ordine, giunti nella stazione di Fano il treno si è fermato per una sosta prolungata, il tempo necessario affinché i carabinieri potessero intervenire e bloccare l’uomo che poi si è scoperto essere già noto alle forze dell’ordine per episodi di evidente disagio psichico. L’uomo, in stato di fermo, ha trascorso la notte in caserma.