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Pesaro: tutte le iniziative della città per San Terenzio

Il Comune lancia una serie di proposte in vista della festa patronale

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Mercoledì 24 settembre giorno dedicato a San Terenzio, il patrono di Pesaro, la città propone un interessante pacchetto di accoglienza, che pensa soprattutto ai residenti – quest’anno sono tanti i motivi per rimanere in città e non fare la solita gita fuori porta – ma riserva spunti interessanti anche ai turisti.

Una preview per avvicinarsi alla figura del santo, è prevista martedì 23 settembre alle 18.30 con la conferenza di Sara Benvenuti dal titolo “San Terenzio patrono di Pesaro: appunti tra storia e arte” accolta ai Musei Civici di Palazzo Mosca; l’ingresso è libero.

In città sono tante – tra musei e chiese -, le “tracce” del santo il cui nome deriva probabilmente dalla latina “gens terentia” cui apparteneva e che secondo l’opinione più comune era originario della Pannonia (l’attuale Ungheria) conquistata dai Romani fin dall’anno 7 d.C. Tanto che si può delineare un vero e proprio percorso visivo artistico attraverso i “segni” di San Terenzio  che coinvolge sedi diverse tra cui i Musei Civici di Palazzo Mosca, il Museo Diocesano, la Cattedrale, la chiesa di sant’Agostino, il santuario della Madonna delle Grazie (www.pesarocultura.it, www.arcidiocesipesaro.it).

Per l’occasione, alcuni di questi “segni” vengono eccezionalmente esposti al pubblico. Come la pala, finora custodita nei depositi, di Giovanni Antonio Pandolfi (Pesaro, 1540 ca. – Perugia, 1581/1582) Madonna delle Grazie tra San Terenzio e la beata Michelina visibile nella sala conferenze dei Musei Civici di Palazzo Mosca da mercoledì 24 a domenica 28 settembre durante l’orario di apertura del museo.

Il dipinto narra la vicenda della mancata scorreria del pirata Caracossa nell’estate del 1566; fingendosi un mercante, aveva concentrato su di sé l’attenzione per sequestrare i pesaresi radunati  in spiaggia e poi chiederne il riscatto. Accortasi dell’inganno, la folla invocò l’aiuto della Vergine delle Grazie e dei patroni della città: Terenzio e la beata Michelina Metelli; l’apparizione di un galeone veneziano mise in fuga il pirata. Per ricordare l’episodio, la comunità commissionò a Pandolfi il dipinto quale ex-voto. San Terenzio vi è raffigurato come martire soldato, a sottolineare i legami tra il patrono e le figure di guerrieri dell’epoca: in una mano tiene la palma del martirio, nell’altra il vessillo; indossa un’armatura contemporanea completa di petto, spallacci e bracciali simile a quella del duca Francesco Maria I Della Rovere nel celebre ritratto di Tiziano del 1537. Altri segni sono le due opere che l’Arcidiocesi di Pesaro allestisce temporaneamente a Palazzo Lazzarini per aprirle alla fruizione pubblica: si tratta della statua in legno del santo che veniva portata in processione fino agli anni ’60 del ‘900 (ora nei depositi) e di due dipinti attualmente collocati nella sagrestia della Cattedrale. E proprio per la festa del patrono, il Museo Diocesano e la chiesa del Nome di Dio saranno aperti nel pomeriggio dalle 15.30 alle 19.30 con ingresso gratuito (info 0721 371219).

Tornando alla pala del Pandolfi e ai Musei Civici, l’olio su tela farà parte dell’itinerario tematico proposto da Sistema Museo mercoledì 24 nel pomeriggio – alle 16.30, 17.30 e 18.30 – durante le tre visite guidate dal titolo “I tre volti di San Terenzio: storia e iconografia”, alla scoperta delle opere di Palazzo Mosca che raffigurano il protettore.

Il 24 settembre, l’ingresso ai Musei Civici, Casa Rossini e alle visite è gratuito per i possessori della card Pesaro Cult; info 0721 387541.

Spostandosi a Palazzo Mazzolari Mosca, sempre mercoledì, alle 18, è previsto il concerto di inaugurazione della scuola di musica “Sonàrt”, realtà nata di recente dall’Orchestra Sinfonica Rossini. Sarà l’occasione per presentare alla città gli insegnanti e i corsi; i docenti della scuola si esibiranno in brani musicali che vanno dal classico al moderno alla bossanova, a rappresentare i numerosi generi che verranno proposti agli allievi. L’ingresso è libero.

La giornata si conclude con un doppio appuntamento. La Pescheria alle 21.15 propone un’esclusiva nazionale da non perdere: AREA Open Project presenta “Dream in a landscape”, un progetto musicale inedito che vede protagonisti lo storico componente degli Area, Paolo Tofani, e il giovane compositore marchigiano Paolo Tarsi. Il concerto a ingresso gratuito che coinvolge la chiesa del Suffragio e il loggiato, celebra il finissage della mostra di Marco Tirelli “Osservatorio”. In questo progetto confluisce tutta l’esperienza artistica di Tofani che continua così la sua ricerca nella musica contemporanea, addentrandosi anche in componimenti di rara esecuzione tra musiche di Marcel Duchamp e John Cage. Si aggiungono le composizioni dello stesso Tofani e di Paolo Tarsi che eseguirà, accanto a pagine del compositore olandese Jacob ter Veldhuis, alcuni suoi brani tratti da Furniture music for new primitives (in uscita per RaRa Records). Il concerto si arricchisce di una vera e propria chicca: l’esecuzione di una versione di Erratum Musical, composizione di Marcel Duchamp del 1913, reinventata per l’occasione dai due compositori.

In scena, strumenti unici come la Trikanta Veena inventata da Tofani dopo lunga sperimentazione in India, i suoni del Mac, l’Hammond e il pianoforte di Tarsi. La serata è promossa da: associazione culturale Alis non tarsis, Comune di Pesaro assessorato alla Bellezza, Fondazione Pescheria-Centro Arti Visive, Regione Marche; partner: Alexander Museum Palace Hotel, Santori Pianoforti. Info 0721 387651.

Alle 21, allo scalone Vanvitelliano, i Fratelli Mangiagrigio presentano la performance “La poco divina commedia 2” all’interno di TETTE KATODIKE + INFERNO, PURGATORIO, PARADISO (andate e ritorno, versione breve) con la collaborazione del poeta Paolo Vachino. La serata, che fa parte del programma di Hangartfest, propone una serie di letture che attraversa il percorso fotografico creato dagli artisti, nel tentativo di raccontare la generazione Millenials; l’ingresso è libero.

Accanto alle cose da fare, nel giorno dedicato al protettore di Pesaro, c’è anche molto da vedere; residenti e turisti potranno entrare in musei e monumenti per conoscere storia, arte e tradizioni del nostro territorio. La scelta è ricca tra i Musei Civici di Palazzo Mosca, Casa Rossini, i musei della Marineria e quello Diocesano, la chiesa del Nome di Dio, le ville Caprile e Imperiale, l’area archeologica di Colombarone.

 

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