Brutto e preoccupante episodio quello accaduto tra la notte del 4 e 5 ottobre al Centro sociale Grizzly di Fano in Via della Colonna (zona aeroporto) quando lo stabile è andato letteralmente in fiamme a causa di un atto vandalico.

L’obiettivo principale di tale atto mirato e premeditato (sono state trovate scritte e simboli inequivocabili sui muri del Centro come “Dux” e una svastica) era la “biblioteca popolare” composta da 200 volumi finiti tutti in cenere. E gli artefici di tutto questo, introdottisi nottetempo nel retro della palazzina, non si sono limitati ad appiccare l’incendio ma hanno provocato danni all’impianto elettrico e ai sanitari con le tubature sfondate che poi hanno contribuito a soffocare l’incendio allagando poi buona parte dell’edificio.

La solidarietà nei confronti dello spazio Grizzly è arrivata immediatamente attraverso i numerosi comunicati di diverse associazioni e collettivi, in primis quella dell’assessore Samuele Mascarin che ha voluto commentare così l’episodio: “I libri bruciati puzzano sempre di fascismo“.