A Urbino Schröder inaugura il 504° anno accademico
Si è aperta con l’intervento del nuovo Rettore, Stefano Pivato, la conferenza d’apertura dell’anno accademico ad Urbino. Dopo i ringraziamenti al professor Bogliolo, che lo ha preceduto nella carica, Pivato ha sottolineato l’importanza della presenza dell’ex Cancelliere Schröder “La sua lezione è un sigillo per il nostro Ateneo che ha individuato nell’internazionalizzazione uno degli obiettivi primari della sua attività“.
In merito all’imminente entrata in vigore della Riforma Gelmini, Pivato ha auspicato la revisione dei punti critici della nuova legge specificando come “Non ci spaventino i richiami in merito, alla realizzazione della spesa, agli interventi drastici della didattica, nè un finanziamento distribuito secondo parametri che promuovono la competizione tra gli Atenei, a condizone che Urbino possa iniziare la competizione al pari delle altre“.
Per concludere è tornato alla questione di formare una cittadinanza consapevole “Finite le ideologie, l’Università deve compiere una sfida etica, ricostruire un senso civile, restituire agli studenti il diritto di cittadinanza che va oltre il rilascio di un diploma di laurea. Dobbiamo chiederci come gli studenti escono dall’Università, più che esprimere soddisfazione per quanti vi entrano“.
L’ex Cancelliere che ha assistito imperturbabile alla scena, ha poi proseguito regolarmente nel suo discorso tenendo una vera e propria lezione di economia sociale dal titolo ”Il futuro dell’Europa. Opportunità e sfide nell’era della globalizzazione”, con uno sguardo particolare ai paesi del Medio Oriente e dell’Africa in veste della sua attuale carica di direttore indipendente della compagnia anglo-russa Tnk-Bp.
Sono intervenuti tra gli altri: Joseph Fontana responsabile del personale tecnico amministrativo, Leonello Perugini, l’ambasciatore tedesco in Italia Michael Steiner, l’artista Bruno Bruni, gli onorevoli Giovannelli e Vannucci del Pd, Ceroni del Pdl, gli assessori regionali Mezzolani e Benatti, i consiglieri regionali, il presidente della Provincia Ricci, il Prefetto, il presidente di Banca Marche Ambrosini, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro Sabbatini, i Pro Rettori delle Università di Ancona e Camerino, il vescovo Marinelli, i sindaci di Urbino, Pesaro, Fano e altre città della Provincia.
Presente all’evento anche il senatore Sergio Zavoli, il quale ha dichiarato “E‘ stata una grande giornata per Ubino, un momento con spirito laico, moderato, mai arrogante.- in particolare ha sottolineato- Il gravissimo problema finanziario che ha determinato la crisi si deve intendere con la cultura dell’umanesimo, cioè le ragioni dell’uomo. Oggi si repirava un clima di ritrovato pluralismo pur riconoscendo le necessarie diversità“.
di Veronica Contini
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