PesarourbinoNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Fano: l’area inquinata da idrocarburi ferma i lavori del nuovo McDonald’s

Mascarin: "L'area deve essere bonificata. Sulla salute pubblica non si scherza"

3.350 Letture
commenti
fano-assessoremascarin

Si è fatto sentire, nella giornata del 27 novembre, l’assessore all’ambiente Samuele Mascarin sull’area di costruzione del nuovo esercizio McDonald’s: “L’area del McDonald’s deve essere caratterizzata sotto il profilo ambientale e poi bonificata“, sottolineando perentoriamente che: “sulla salute pubblica non si scherza e da questo presupposto l’Amministrazione fanese non è affatto intenzionata a recedere“.

Il cantiere dove sorgerà l’edificio della famosa catena di fast food, nella zona di Villa Uscenti lungo la statale Adriatica, è stato bloccato a causa di una contaminazione da idrocarburi pesanti, nafta come primo indiziato.

L’assessore Mascarin ha tenuto a chiarire che la ditta costruttrice sarà “autorizzata a procedere quando sarà stato fatto tutto quanto è necessario, senza l’assillo dei tempi“. Una serie di verifiche ambientali devono essere messe in atto per accertare quanto sia esteso l’inquinamento e a quale profondità sia arrivato, soprattutto in relazione alle acque sotterranee. Momentaneamente le chiazze di idrocarburi sono più consistenti in due punti del terreno, ma se ne trovano anche altre di più piccole dimensioni a larga diffusione. proprio queste caratteristiche hanno fatto suonare il campanello d’allarme per i tecnici del comune, coadiuvati dall’Arpam.

L’aspetto positivo della vicenda – ha spiegato Mascarin – è il terreno argilloso, che ha una buona tenuta rispetto ai fenomeni di inquinamento e di conseguenza abbassa il rischio della dispersione. Le analisi dovranno restituire un quadro ambientale preciso, contribuendo alla massima efficacia della bonifica“.

L’impresa edile ha segnalato immediatamente  il problema, rispettando la normativa di settore, e da allora il cantiere è fermo mentre il colosso statunitense in franchising aveva stabilito la fine di ottobre come data di apertura. Si ritiene che l’inquinamento risalga “a molti, ma molti anni fa“, come ha specificato lo stesso Mascarin. “Non intendo provocare allarmismo – ha proseguito – ma l’Amministrazione è determinata a fare in modo che nulla sia lasciato al caso. Gli uffici comunali seguono la vicenda con cadenza quasi quotidiana, partecipano a controlli e sopralluoghi, condividono con i tecnici di Arpam le indicazioni da fornire alla ditta. Insomma, stiamo con tutti e due gli occhi ben aperti. Sapere che il nostro approccio al problema è rigoroso, che l’intervento di Arpam è altrettanto positivo e che l’area è già in sicurezza, deve favorire la tranquillità dei cittadini e in particolare dei residenti in zona“.

 

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!