Fano: ragazza pachistana di 17 anni rapita dal padre, residente a Senigallia

Stando alle prime informazioni è molto probabile che si tratti di Akatar Mahmood, padre della ragazza, ambulante di origini pakistane, a cui da tempo è stato vietato di vedere la figlia, per vicende legate a maltrattamenti in famiglia da parte dell’uomo, particolarmente rigido ed autoritario. La ragazza era stata affidata ai servizi sociali di Senigallia, dove vivono i suoi genitori, dal Tribunale dei Minori di Ancona. In seguito era stata accolta dall’Istituto per minori Cante di Montevecchio di Fano e frequentava, a poca distanza da questo, la scuola superiore “Cesare Battisti”: istituto tecnico con indirizzo geometri.
Sembra che l’azione del sequestratore sia stata attuata nel breve tragitto dall’edificio scolastico a quello di accoglienza: testimoni affermano di aver sentito la giovane urlare mentre l’uomo si è avvicinato alla ragazza, l’ha fatta salire sull’auto, una Daewoo station wagon ed è poi scappato in compagnia di un complice, verosimilmente la madre della ragazza. Vanno avanti le ricerche di Polizia e Carabinieri con posti di blocco sulle strade di tutta la zona ed in autostrada.
Chiunque avesse delle informazioni utili per la risoluzione del caso di Almas Mahmood può chiamare il numero telefonico 116.000, numerazione unica europea gratuita, a cui risponde Telefono Azzurro, in collaborazione con il Ministero dell’Interno.
di Carlo Leone e Luca Ceccacci
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