Il personale della polizia di stato,  in data 12 dicembre 2014, ha tratto in arresto Giovanni Ciaschini, il 71enne proprietario del locale Bolero nei pressi di Fano, già noto alle Forze dell’Ordine, residente a Fano, per il reato di tentato omicidio. Lo stesso è stato inoltre denunciato per porto abusivo di arma comune da sparo e porto di oggetti atti ad offendere.

In particolare, verso le ore 01.30, un  38enne italiano con la propria vettura, a bordo della quale si trovava anche la sua compagna di 45 anni, è entrato nel parcheggio pubblico situato nel centro di Fano, con l’intento di recuperare il veicolo della donna, una bmw posteggiata dalla serata precedente. Una volta lasciata la compagna nei pressi della sua automobile, l’uomo è ripartito. Nell’iniziare la manovra per uscire dal parcheggio, si è accorto però della presenza di un’altra auto che, sopraggiunta a fari spenti, si è avvicinata a velocità ridotta fino a speronare il mezzo. Uscito dall’abitacolo, l’uomo è stato affrontato dal conducente che nel frattempo, sceso dal veicolo, ha estratto da una tasca del giubbotto una pistola semiautomatica e ha iniziato ad esplodergli contro numerosi colpi.

L’uomo è riuscito fortunosamente ad evitare di essere ferito, gettandosi dietro la sua vettura e facendosi scudo con la carrozzeria, che è stata raggiunta e trapassata dai proiettili.

Solo l’intervento della sua compagna ha evitato ulteriori gravi conseguenze. La donna, infatti, riconosciuto l’aggressore Ciaschini, suo ex convivente, prima ha cercato di convincerlo a parole a desistere, quindi, vista l’inutilità del tentativo, è salita sulla sua vettura ed ingranata la marcia, ha tamponato quella dell’ ex. Solo a quel punto l’uomo ha smesso di sparare e si è allontanato in auto. Poi Ciaschini, nei minuti successivi, si è presentato presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi dove si è costituito, venendo preso in consegna ed arrestato dagli agenti della squadra mobile e del  commissariato di P.S. di Fano, che, nel frattempo, si erano messi sulle sue tracce.

I poliziotti, nella circostanza, hanno sequestrato una pistola semiautomatica Beretta calibro nove, carica con ancora due colpi (in tutto durante l’aggressione sono state esplose 11 cartucce), che lo stesso 71enne ha consegnato. Inoltre all’interno della sua vettura è stato rinvenuto un secondo caricatore con 13 cartucce cal.9, un punteruolo, una mazza da baseball un coltello serramanico e una bomboletta di spray urticante. Nel corso della perquisizione dell’abitazione dell’uomo sono state trovate e sequestrate un centinaio di cartucce di vario calibro, oltre a cinque coltelli, di cui 3 a serramanico.