Pesaro: Stefano Accorsi a teatro col “Decamerone”
Dal 30 gennaio al 1° febbraio al Teatro Rossini è di scena con Boccaccio

Da Ludovico Ariosto a Giovanni Boccaccio prosegue il viaggio nella letteratura italiana della collaudata coppia Stefano Accorsi – Marco Baliani che dopo Orlando furioso decidono di portare a teatro – al Rossini di Pesaro da venerdì 30 gennaio a domenica 1 febbraio e a La Nuova Fenice di Osimo il 14 febbraio, nelle stagioni di prosa promosse dai rispettivi Comuni e dall’AMAT – Decamerone. Vizi, virtù, passioni liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio nell’ambito del Progetto Grandi Italiani (Ariosto Orlando Furioso, Boccaccio Decameron, Machiavelli Il Principe) di Marco Baliani, Stefano Accorsi e Marco Balsamo.
Con Decamerone. Vizi, virtù, passioni torna anche sabato 31 gennaio alle ore 18 presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini Oltre la Scena, ciclo di appuntamenti in cui le compagnie incontrano il pubblico mettendosi a disposizione per domande e curiosità.
“Le storie – scrive Marco Baliani nelle note di regia – servono a rendere il mondo meno terribile, a immaginare altre vite, diverse da quella che si sta faticosamente vivendo, le storie servono ad allontanare, per un poco di tempo, l’alito della morte. Finché si racconta, finché c’è una voce che narra siamo ancora vivi, lui e lei che racconta e noi che ascoltiamo. Per questo ci si sposta da Firenze verso la collina e lì si principia a raccontare. La città è appestata, la morte è in agguato, servono storie che facciano dimenticare, storie di amori ridicoli, erotici, furiosi, storie rozze, spietate, sentimentali, grottesche, paurose, purché siano storie e raccontate bene, perché la vita reale là fuori si avvicina con denti affilati e agogna la preda. Abbiamo scelto di raccontare alcune novelle del Decamerone di Boccaccio perchè oggi ad essere appestata è l’intera società. Ne sentiamo i miasmi mortiferi, le corruzioni, gli inquinamenti, le conventicole, le mafie, l’impudicizia e l’impudenza dei potenti, la menzogna, lo sfruttamento dei più deboli, il malaffare. In questa progressiva perdita di un civile sentire, ci è sembrato importante far risuonare la voce del Boccaccio attraverso le nostre voci di teatranti. Per ricordare che possediamo tesori linguistici pari ai nostri tesori paesaggistici e naturali, un’altra Italia, che non compare nei bollettini della disfatta giornaliera con la quale la peste ci avvilisce. Per raccontarci storie che ci rendano più aperti alla possibilità di altre esistenze. […] Perché anche se le storie sembrano buffe, quegli amorazzi triviali e laidi, quelle puzzonate, quelle strafottenti invenzioni che muovono al riso e allo sberleffo, mostrano poi, sotto sotto, come in tutte le grandi storie, il mistero della vita stessa, un’amarezza lucida che risveglia di colpo la coscienza, facendoci di botto scoprire che il re è nudo e che per liberarci dall’appestamento dobbiamo partire dalle nostre fragilità e debolezze, riconoscerle, farci un bell’esame, ridendoci sopra, e digrignando i denti, magari uscendo da teatro poco indignati ma ragionevolmente incazzati, anche con noi stessi.”
Lo spettacolo è prodotto da Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Pergola di Firenze. L’adattamento teatrale e la regia sono di Marco Baliani, la drammaturgia di Maria Maglietta, le scene e i costumi di Carlo Sala, il disegno luci di Luca Barbati. Completano il cast dello spettacolo gli attori Salvatore Arena, Silvia Briozzo, Fonte Fantasia, Mariano Nieddu, Naike Anna Silipo.
Per informazioni: biglietteria del Teatro Rossini 0721 387621, Teatro Rossini 0721 387620, www.pesarocultura.it, teatri@comune.pesaro.pu.it, www.amatmarche.net. Inizio spettacolo: venerdì e sabato ore 21, domenica ore 17. Per Osimo informazioni al n. 071 7231797, inizio spettacolo ore 21.15.
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