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Pesaro: “Tempo instabile”, Ricci: “Promozione straordinaria per la città”

Cast stregato dalla città. Zingaretti: "Avete altissima qualità della vita"

Film, Tempo instabile

Tutti pronti per la prima del film “Tempo instabile con probabili schiarite”. Se il fattore dialetto è già tormentone acquisito – Matteo Ricci: “Fantastiche le scene dove nella piazza di Cagli si sente la nostra cantilena“; Carolina Crescentini: “Chi parla pesarese? Nel film ognuno parla pesarese! Nella storia siamo tutti di qui. Abbiamo avuto sul posto un grande coach, che ci ha dato una bella mano: Jacopo Sorbini. A Roma ci ha preparato un fanese. Ma la vostra parlata è più lieve, c’era qualcosa da limare. Voi chiudete le ‘e’, quando uno, invece, non le chiuderebbe mai“; Luca Zingaretti: “Il pesarese è più simile al romagnolo, pur differenziandosi in alcune declinazioni – resta da segnalare un cast intero catturato dal territorio“. Così i protagonisti della pellicola (anteprima nazionale il 24 marzo, alle 20.45, allo Sperimentale; nel cast anche la star John Turturro ndr), tra gli incisi sui personaggi, riflettono su un legame che pare più forte dell’estemporaneità.

Dice Zingaretti che “le esperienze professionali si legano ai ricordi affettivi. Da voi siamo stati veramente bene. C’è una qualità della vita altissima: ormai ci siete abituati, forse, e non ci fate più tanto caso. Non so se, come dice Ricci, i pesaresi sono brontoloni“. “Sì, ma solo con me…“, lo interrompe subito il sindaco, per il siparietto. Poi l’attore romano riprende, ma facendosi serio: “Fermiamoci a ragionare. Qua è una specie di oasi felice: servizi, bellezze paesaggistiche, luoghi a portata di mano. Ci ha colpito la morbidezza dell’ospitalità. E dirò cose banali, ma se fai una passeggiata sei già in riva al mare. Il cinema? È uno straordinario veicolo del territorio che si racconta. Siamo stati entusiasti di promuovere l’anteprima da voi. Personalmente tornerò presto“. E deve tornare presto nei bar vicino alla Palla di Pomodoro anche Carolina Crescentini, perché “durante le riprese mi hanno adottato. Me ne stavo spesso da sola sul lungomare, a leggere e scrivere. Guardavo i bambini la sera girare in bici, fare le impennate. Piccole cose ma privilegi“.

Baricentro. La scelta del regista Marco Pontecorvo, partita da lontano, “matura per la corrispondenza con la sceneggiatura: bici, baseball, mobili, aree industriali dove girare. Ed è una zona storicamente di sinistra: riflettiamo anche su questo, sebbene non in modo pesante. E poi ha influito anche il mio rapporto di stima con Sergio Ercolessi, aiuto-regista pesarese“. Insomma: “Una sorta di baricentro, di ombelico. Ho insistito per stare da voi cinque settimane, rinunciandone a una sul totale. Ma era importante assimilare feedback e situazioni sul posto, non restandosene a Roma“. Alla fine della pellicola, “ognuno cambia in meglio, dopo un percorso di scoperta interiore. Al Festival di Los Angeles la platea è stata più che calorosa“. C’è la dedica del regista a Francesco Rosi, battute sul film dedicato al marchigiano Mattei che andranno nei contenuti speciali e il rilievo di Anna Olivucci (Marche Film Commission): “La Regione ha impegnato 120mila euro, la ricaduta positiva è già di 560mila. Questo dimostra che il cinema è davvero un industria creativa“.

Rilancio. Il sindaco di Pesaro, tra i pochi ad avere già visto il lavoro al Festival di Bari, “lo giudica divertente, di qualità. Proprio una bella pellicola: stimola spunti anche sulla fase attuale del Paese. C’è bisogno di schiarite, e oggi per noi è una bella giornata. È uno dei pochissimi film che parla pesarese: il territorio emerge in modo forte, a partire dalla Panoramica. Siamo una terra di confine, con caratteristiche che sono state evidenziate al meglio. Crediamo nel cinema e nell’audiovisivo come strumento di promozione. Puntiamo sul turismo e questa è una grande opportunità per accendere i riflettori“. Il rilancio è istantaneo: “Con Marche Film Commission c’è un rapporto straordinario. È stato fatto un grande lavoro, anche con pochi soldi, rispetto ad altre regioni. Speriamo sia un primo passo per nuove collaborazioni. Le idee non mancano e le sveleremo nei prossimi mesi“, lascia in sospeso, prima del grazie agli sponsor Diba e Hotel Cruiser. Un assist per Pontecorvo, che sta al gioco: “Vorrà dire che a giugno partiamo con un altro film, allora…“.

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