Circa 300 persone hanno assistito attente all’incontro, avvenuto mercoledì sera 15 luglio nell’affascinante cornice del cortile della Rocca di Mondolfo, con il cantautore Cristiano Godano, leader e voce dei Marlene Kuntz.

Godano è stato ospite del secondo appuntamento della rassegna Non a voce sola: qualche canzone tratta dal repertorio dello storico gruppo, applauditissima, come il capolavoro “Cara catastrofe”, e molte parole, in una chiacchierata informale con Oriana Salvucci, direttore artistico della manifestazione.

Tanti i temi toccati, ma in particolare Godano ha parlato di musica, della sua musica: “preferisco i Malerne Kuntz attuali a quelli di un tempo, anche se so che non per tutti è così – ha detto tra le altre cose -. Non sono un grande ascoltatore di musica italiana e sono spesso diffidente quando con grande facilità alcuni artisti vengono definiti innovatori”.

Godano, grande amante della letteratura, non ritiene tuttavia “che musica e poesia possano essere facilmente assimilabili. Non credo a chi dice che alcune canzoni sono poesie: i due campi, a mio avviso, sono ben distinti, soprattutto dal punto di vista della metrica”.