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Navigazione sottocosta, sanzionati in 16 tra Pesaro e Fiorenzuola di Focara

Intensificate durante il weekend le operazioni di controllo della Guardia Costiera

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Motovedetta della Guardia Costiera di Pesaro durante le operazioni di controllo e sanzione

Nel fine settimana del 18-19 luglio, la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Pesaro, durante l’attività di pattugliamento della costa nell’ambito dell’operazione di polizia marittima denominata “Mare Sicuro”, ha svolto un’importante attività di vigilanza e controllo della zona a nord del porto di Pesaro, sotto la falesia del Parco Naturale del Monte San Bartolo, finalizzata alla vigilanza delle attività balneari, per la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino e costiero.

Durante tali controlli, intensificati nelle giornate di sabato e domenica allorquando si registrano statisticamente maggiori affluenze sul litorale di bagnanti e diportisti, si è reso necessario comminare 16 sanzioni amministrative, quasi tutte accertate in prossimità della zona di Fiorenzuola di Focara a causa della mancanza del “permesso di accesso” e per la navigazione sottocosta con l’impiego della propulsione meccanica, seppure vietata per evidenti ragioni di sicurezza della balneazione. Ad ogni soggetto che ha agito in difformità all’Ordinanza della Capitaneria di Porto è stata comminata una sanzione amministrativa di € 172,00.

Come noto, infatti, la vigente Ordinanza di Sicurezza Balneare n° 16/2015, emanata dalla Capitaneria di Porto di Pesaro e consultabile sul sito web www.guardiacostiera.gov.it, prevede che per poter accedere a suddetta area è necessario munirsi di un apposito permesso, rilasciato (a titolo gratuito) dalla stessa Autorità Marittima nonché, al fine di garantire la sicurezza dei bagnanti ivi presenti, è necessario che tutte le unità accedano senza l’impiego della propulsione meccanica.

In aggiunta, è stato sanzionato nel week-end anche il conduttore di un acquascooter che svolgeva la navigazione all’interno dei 500 metri dalla linea di costa.

Motovedetta della Guardia Costiera di PesaroTale attività di polizia marittima”, dichiara il Comandante della Capitaneria di Porto di Pesaro Capitano di Fregata (CP) Angelo Capuzzimato “rientrante nei compiti di istituto della Guardia Costiera, ha il fine di scoraggiare il fenomeno della navigazione a motore sottocosta, che rappresenta un serio pericolo non solo per la sicurezza dei bagnanti, ma anche delle bellezze naturali del Monte S. Bartolo, ove la Capitaneria di Porto di Pesaro, in ottemperanza al “Protocollo di Intesa per il Monte San Bartolo” e sotto la supervisione della Prefettura di Pesaro e Urbino, svolge una costante attività di vigilanza e controllo dal mare”.

Si coglie l’occasione per ricordare il Numero Blu per le emergenze in mare 1530, attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, con il quale è possibile contattare gratuitamente la Guardia Costiera per segnalare le emergenze in mare ed attivare prontamente la catena del soccorso marittimo.

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