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Estetiste e acconciatrici in “nero” scovate a Pesaro, CNA plaude alla Guardia di Finanza

L’operazione delle Fiamme Gialle frutto della collaborazione con l’associazione di categoria

La Guardia di Finanza con alcuni dei dirigenti della CNALa lotta all’abusivismo nel campo dell’estetica e dell’acconciatura mette a segno un punto importante. Il caso di Pesaro (con due attività in nero scoperte dalla Guardia di Finanza), fa scuola a livello nazionale e rappresenta la prima operazione indirizzata all’individuazione di attività sconosciute al fisco nel campo dell’estetica e dell’acconciatura.

 

Un’operazione maturata grazie ad una stretta collaborazione tra le Fiamme Gialle e CNA di Pesaro e Urbino, associazione che su questo argomento ha portato avanti da anni una battaglia contro l’illegalità ed il sommerso. Le ripetute denunce della CNA e la conseguente operazione della Guardia di Finanza hanno messo in luce una realtà diffusa: acconciatori ed estetiste abusive che operano tranquillamente in casa, in taverna, in garage o in mansarda senza alcun requisito professionale ed in completo spregio del fisco

I nostri appelli ad effettuare controlli sugli abusivi – dice Luciana Nataloni, responsabile provinciale dell’Unione CNA Benessere e Sanità – sono stati raccolti con grande solerzia e sensibilità da parte del comandante della Guardia di Finanza, Colonnello Francesco Pastore che in merito a questo dilagante fenomeno ha disposto una serie di indagini che hanno permesso di mettere a segno questo importante risultato e smantellare attività che mettono in difficoltà centinaia e centinaia di attività artigianali che invece operano regolarmente e che pagano le tasse”.

Oltre all’abusivismo a causare notevoli ripercussioni nel settore in questo periodo sono da un lato i crescenti costi di gestione (tariffe acqua, gas, luce, nettezza urbana), dall’altro il peso delle tasse locali, nazionali e dei contributi pensionistici che hanno raggiunto livelli notevoli.

“Altro aspetto da non sottovalutare – continua la Nataloni – è il rischio per la salute. I clienti dei nostri centri estetici e dei nostri saloni possono stare tranquilli e contare sulla professionalità degli operatori e dei procedimenti di sterilizzazione attuati sugli strumenti di lavoro; per contro quelli che si rivolgono agli abusivi sono comunque a rischio di seri danni causati da malattie infettive o da parassiti vari che attaccano la pelle i capelli”. Il problema dell’abusivismo e delle diverse forme di lavoro irregolare è purtroppo una piaga che riguarda l’intero paese e coinvolge migliaia e migliaia di soggetti. 

Conclude la CNA:Ringraziamo ancora la Guardia di Finanza per l’impegno dimostrato in questa operazione che servirà da esempio anche per altre città italiane dove il fenomeno assume magari proporzioni ancora più importanti; auspichiamo infine una prosecuzione dell’attività di collaborazione tra l’associazione e le Fiamme Gialle nell’individuazione di attività irregolari”.
 

dalla CNA di Pesaro e Urbino
 

 

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 21 maggio, 2010 
alle ore 21:51
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