L’Opera nasceda un’idea dal cantautore Stefano Fucili, ispiratosi liberamente al celebre mito celtico trattato da Goffredo di Strasburgo. Il racconto di Tristano (S. Fucili– canto), Isotta (Valeria Visconti – canto), Re Mark (Enzo Vecchiarelli – canto e chitarre) e l’ancella Brangania (Susanna Pusineri – canto e arpa celtica) è reinterpretato attraverso ballate composte da Fucili e arrangiate in veste celtica da Enzo Vecchiarelli, del Gruppo Musicaparole, introdotte da narrazioni in versi di Francesco Gazzè (coautore del fratello Max) e declamate dalla voce narrante di Fabrizo Bartolucci che ha curato anche la regia.

L’Ensemble si completa con la presenza del Coro Polifonico Malatestiano diretto da Francesco Santini (arrangiatore delle parti corali) e dei maestri Maurizio Mainardi (flauti), Massimiliano Poderi (violino) e Marco Pacassoni (percussioni).

La struttura dello spettacolo è quella del melodramma che si articola attraverso canzoni melodiche e struggenti alternate a brani briosi e ritmici con momenti di assieme (duetti, concertati)  ed assoli (arie, romanze).

Canzone pop,  sonorità celtiche e polifonia si fondono armoniosamente per dare vita ad uno spettacolo di musica, teatro e poesia. È possibile ascoltare in anteprima tutta l’Opera dai siti: www.stefanofucili.it; www.myspace.com/tantrismenestrello.

dal Museo del Balì