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Fano: vietato a bici e pedoni il transito in vie troppo strette

Il Corso di FanoE’ incluso anche il Corso cittadino, intitolato a uno sconosciuto eroe, certo Mattacchiotti, che in tempi passati si era permesso di infastidire in Parlamento, nel divieto di circolazione a biciclette e pedoni, le prime anche se portate a mano o in valigie, comunque ingombranti. Vietati anche i cavalletti degli artisti per occupazione abusiva di suolo pubblico e intralcio.

 

Si tratta del nuovo corso sicurezza in linea con gli ordinamenti governativi. “Per i bastoni dei vecchietti prepareremo apposita ordinanza – ha spiegato il vigile Nuti – perché c’è comunque anche per essi il rischio che facinorosi mascherati da vecchietti li usino per offendere”.
 
In arrivo anche il codice degli Ombrelli. Nelle vie troppo strette i pedoni possono causare intoppi e, non essendo possibile controllare l’ingresso di borseggiatori di altri paesi, la troppa vicinanza delle mani alle tasche laterali ed alle borsette è indice di scarsa sicurezza. Niente pedoni in vie ove si potrebbero creare strusci e calpestii, questi ultimi pericolosi soprattutto in estate a causa delle esecrabili infradito.

Le persone a piedi potranno circolare in fila indiana nelle apposite strisce pedonali verticali che verranno apposte a spese dei commercianti lungo tutte le vetrine del centro. Gli scout locali si sono offerti in alternativa come traghettatori da un capo all’altro del Corso. La Lega per ora non ha espresso trovate.

Per le biciclette invece, è scattato il semaforo rosso in tutte le vie meno larghe di 5 metri, anche se a un solo senso di marcia: dopo l’incredibile incidente di via Gasparoli, durante il quale è stato inforcato per qualche metro un turista tedesco su un parafanghi, i circoli, i club, le associazioni di categoria (si vocifera anche la Merkel) e l’amministrazione hanno deciso per la tolleranza zero.

I bicicli non potranno quindi circolare in vicoli e strade del centro storico ma andranno depositati nelle apposite rastrelliere blu, accanto alle quali sosteranno i gendarmi per la multa. E’ stato deciso infatti di multare sia i ciclisti che coloro che posseggono carrozzelle e stampelle, nonché carrozzine e tricicli, a prescindere dal traffico, in quanto intralcio comune alla circolazione urbana.
 
In questa società, ha esordito un noto opinionista locale, chi non è capace di avere quattro ruote o chi insidia gli altri coi pedali è inetto e quindi va sanzionato, tanto meno gli si può permettere di recarsi con tali mezzi agli happy hours serali!

La Lega italiana riproduttiva sta intanto inoltrando una protesta contro le sanzioni alle carrozzine, è indubbio che verranno fatte delle eccezioni, si vocifera dell’obbligo di casco per i neonati portati in marsupio da mamme non ancora trentenni.

da Dada Knorr
//rimarchevole.wordpress.com

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Lunedì 23 agosto, 2010 
alle ore 11:22
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