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A Bellocchi “Il paese dei Balocchi”, Oreficini cittadino onorario

Fino al 20 agosto la quattordicesima edizione

Paese dei Balocchi

“I volontari sono il motore della comunità della protezione civile,  rappresentano una forma di partecipazione sociale che negli ultimi 40 anni ha interessato tutto il territorio. Far parte di questi gruppi di volontari significa acquisire quelle competenze che possono essere utili per salvare vite umane e per salvare se stessi”.


E’ con questo appello al volontariato che Roberto Oreficini, neo cittadino onorario de Il Paese dei Balocchi, ha salutato il folto pubblico presente alla giornata inaugurale della 14esima edizione della manifestazione che si svolgerà fino a domenica 20 agosto in Piazza Bambini del Mondo a Bellocchi con tema il “sogno”.

Roberto Oreficini, ex addetto alla Protezione Civile della Prefettura di Ancona (dal 1979 al 1987), ex capo della Protezione Civile delle Marche (dal 2001 al 2014) e, da ottobre 2014 a maggio 2017, direttore dell’Ufficio Rischi Idrogeologici e Antropici del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, prima di ricevere la fascia simbolica e le chiavi della città a nome dell’intero corpo della Protezione Civile, ha parlato di sisma, alluvioni e calamità che vedono ogni anno impegnati migliaia di uomini in un servizio sempre più fondamentale per l’intera comunità.

Al termine del dibattito è salito sul palco, per ricevere un’altra fascia, quella da sindaco, il giornalista Silvestro Montanaro che sarà protagonista questa sera quando, dopo aver mostrato la puntata del programma televisivo da lui diretto “C’era una volta”, racconterà a tutti la storia di Thomas Sankara, leader del Burkina Faso assassinato mentre inseguiva il suo “sogno” di un mondo senza disuguaglianze. Una storia toccante che allo stesso Montanaro costò il posto in Rai.

“Per la prima volta dopo 14 anni – ha detto il presidente de Il Paese dei Balocchi, Michele Brocchini – abbiamo istituito la cittadinanza onoraria perché crediamo che quello che rappresenta la Protezione Civile sia l’esempio di ciò che Il Paese dei Balocchi vuole trasmettere: passione, impegno e volontariato per raggiungere traguardi importanti, traguardi che inizialmente erano appunto ‘sogni’ e che ora grazie al lavoro di tutti sono diventati realtà”.

A chiudere la giornata inaugurale, come sempre molto partecipata da tantissimi bambini e famiglie, è stata la musica grazie a Stefano Fucili, Alessio Graziani, Tommy Graziani (figlio di Ivan), Fabrizio Bartolucci, Tommaso Baldini e Roberto Panaroni che hanno dato vita a “Una città per Cantare”, omaggio alla canzone d’autore e ad artisti come Lucio Dalla, Ivan Graziani, Francesco De Gregori e Pino Daniele.
Ma Il Paese dei Balocchi, oltre a dibattiti e incontri, è soprattutto festa per bambini,una festa che proseguirà nella giornata di sabato con tantissime attrattive, prima fra tutte quelle acrobatiche della compagnia argentina Manoamano che volteggerà su un palo cinese arrivando…fino al cielo.

La parte musicale di sabato sarà affidata ad Anna Ghetti e Aritmia Percussion Trio e ai Fosforo che spiegheranno ai bambini come da oggetti come piatti, bicchieri e bottiglie possono svilupparsi suoni gradevoli e note musicali.

Dopo l’esordio, in piazza Bambini del Mondo torneranno anche sabato 19 agosto i B.A.C.A., acronimo di Bikers Against Child Abuse, un’organizzazione mondiale di motociclisti nata nel 1995 in America con l’intento di creare un ambiente sicuro attorno ai bambini vittime di abuso.
Presi d’assalto durante la prima giornata e assoluti protagonisti de Il Paese dei Balocchi saranno i giochi di Campo dei Miracoli, la gigantesca Balena e la Casa di Geppetto, elementi caratteristici di questa festa e posizionati in ogni angolo della piazza insieme alle 4 gigantesche teste di Lucignoolo Sparaballe/bolle, novità di questa edizione e frutto dell’estro dell’associazione Carristi Fanesi.

A completare il programma della terza giornata ci sarà la compagnia dialettale Gaf con lo spettacolo “El sogn più bèl”, le performance canore delle ragazze del coro Mezio Agostini, la musica dell’orchestra La Tradizione, le dimostrazioni cinofile della Croce Rossa e dell’associazione Melampo, il laboratorio creativo “Il Sogno di Pinocchio” a cura di Apito Marche, Marina Bragadin e Cinzia Antinori e le storie raccontante qua e là per la piazza dal Brigante Tartaglione (Paolo Casisa) e dalla Fata Turchina (Tiziana Petrelli).

A stazionare nella piazza ci sarà anche il Ludobus dei Balocchi, un autobus itinerante gestito tramite la Provincia dall’associazione Il Paese dei Balocchi, presente con un èquipe di operatori ed educatori pronti a far divertire i bambini con tantissimi giochi.

Dagli Organizzatori

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