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Individuato ed arrestato il componente della banda che speronò i Carabinieri a Pergola

Un croato rinchiuso nel carcere di Rebibbia: nel marzo 2017 avrebbe fatto parte di una banda di ladri

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Carabinieri, 112, gazella, forze dell'ordine

Il 9 marzo 2017 una banda di croati con base a Zagarolo, nel Lazio, era stata intercettata dai carabinieri della Stazione di Pergola subito dopo aver messo a segno l’ennesimo furto.

La banda, composta da quattro persone, per guadagnare la fuga, prima speronava l’auto dei carabinieri e poi, non riuscendo a proseguire la marcia, scendeva dal mezzo e si disperdeva nei campi.

Due venivano arrestati nell’immediato e un terzo catturato a Frontone dopo una prolungata battuta di ricerca condotta con numerosi carabinieri della Compagnia di Fano, unità cinofile e la sorveglianza aerea dell’Aeroclub di Fano.

Sfuggiva alla cattura l’autista che aveva lanciato il mezzo contro l’autovettura con i due carabinieri a bordo.

L’analisi incrociata delle celle telefoniche ha ristretto la cerchia finché, grazie alla comparazione del DNA estrapolato dall’autovettura con quello dei sospetti, si è arrivati all’identificazione del colpevole.

Gli inconfutabili elementi raccolti dai carabinieri hanno permesso al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pesaro di emettere un ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di Zagarolo che, però, nel frattempo era scappato in Croazia abbandonando il campo rom di appartenenza e la sua famiglia.

I carabinieri della Stazione di Zagarolo avuto il provvedimento di cattura dai colleghi di Pergola, hanno atteso il ritorno del ricercato ed appena percepita la sua presenza in Italia hanno fatto irruzione nell’abitazione della moglie, tra l’altro anch’essa agli arresti domiciliari.

Avvertito l’arrivo dei carabinieri l’uomo si è dato alla fuga ma è stato catturato: si tratta di Goran Jovanovic, 36enne senza fissa dimora, già conosciuto alle forze di polizia: dopo le formalità di rito è stato condotto al carcere di Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Dovrà rispondere di resistenza a Pubblico Ufficiale, furto in abitazione, rapina, danneggiamento, ricettazione e tentato omicidio.

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