San Costanzo: un marocchino tenta di darsi fuoco davanti al municipio
Divenire una “torcia umana”: era questa la folle intenzione di un pregiudicato quarantaduenne di nazionalità marocchina. Il tentativo di suicidio si è svolto ieri, mercoledì 3 novembre. L’uomo – un lavoratore saltuario, sposato e con figli a carico – si è presentato davanti al Palazzo Comunale di San Costanzo recando con sé una tanica di benzina contenente 3 o 4 litri di liquido infiammabile.
In seguito, l’extracomunitario si è rovesciato sul corpo il materiale combustibile, ha tirato fuori un acciarino ed ha minacciato di darsi fuoco. L’uomo, in precarie condizioni economiche e gravato da un residuo di pena da scontare (era già stato condannato per maltrattamenti ai danni dei familiari ed omicidio colposo in seguito ad un incidente stradale), voleva attirare l’attenzione su di sé.
Per scongiurare la tragedia sono intervenuti i carabinieri di Fano. Il loro comandante, Cosimo Giovanni Petese, ha distratto il marocchino, parlandogli; poi, al momento opportuno, è intervenuto il maresciallo Roberto Stefani di San Costanzo, che ha bloccato l’uomo.
Il quarantaduenne è stato subito arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e procurato allarme.
di Diego Corinaldesi
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