L’Italservice, alla prima casalinga del 2011, subisce un poker meritato dai trevigiani di Mareno di Piave. Strepitoso Setim, autore di tre reti, ma anche il baby portiere Dal Cin, un classe 1992 dal presente e futuro assicurato.

In casa Pesaro Five la parola di moda in questi tempi è “emergenza”. Con Sartori e Nelsinho out (il primo è in lista solo per onor di firma anche se sarà ammonito dalla panchina), con Bruscolini a sedere dal primo al 40’, alto il minutaggio che Neri deve concedere ai pochi effettivi a sua disposizione. Lo stesso allenatore dell’Italservice, pur non in perfette condizioni fisiche, è costretto a giocare molto, in modo da allungare rotazioni che comunque riguardano solamente sette elementi.

Ciononostante il primo tempo dei padroni di casa, soprattutto nella seconda porzione, è tutt’altro che disdicevole. Qualche errore di impostazione crea brividi a Fabricio Zanatta che comunque pare in giornata come a Terni. Bernardes spara fuori, Sapinho Zanatta solletica il primo intervento di Dal Cin, 18 anni ma solo sulla carta d’identità. Una palla persa da Melo scatena il contropiede ospite condotto da Napolitano: Fabricio c’è. Il portierone di casa non può nulla invece sul successivo tiro di Setim, propiziato da un altro errore di passaggio biancorosso, che sblocca la contesa: 0-1.

La reazione rossiniana partorisce un cross teso di Sapinho che Bernardes non riesce a deviare a rete. Un’altra occasione a testa per Sapinho e Bernardes su cui Dal Cin risponde presente fa sì che il vantaggio trevigiano tenga. Destinato anzi a dilatarsi, dopo un errore di passaggio di mister Neri che scatena il contropiede avversario: Napolitano deposita in rete il triangolo chiuso con Pagnan ed è 2-0 Gruppo Fassina.

Poco più d’un minuto e l’Italservice accorcia: tiro dalla lunga di un avanzato Fabricio Zanatta, Dal Cin para ma non trattiene, il cuoio finisce sui piedi di Melo che fa 1-2 con l’ottava rete stagionale. Il tempo finisce così perché il forcing finale dei biancorossi, con Fabricio Zanatta costantemente avanzato a impostare il gioco da playmaker, non frutta il pari. Nonostante le conclusioni di Melo (tre volte), Sapinho (altre due) e Barro.

L’inizio di secondo tempo coincide con un pericoloso tiro di mister Neri che viene deviato fuori. Il Gruppo Fassina, scampato il pericolo, sfiora il tris con Setim, che defilato sulla destra non riesce però a inquadrare lo specchio. Il portiere dell’Italservice Zanatta salva su Bebetinho, sugli sviluppi dell’ennesimo errore d’impostazione dei suoi, e su Pagnan, con un balzo felino sulla propria destra, ma nulla può sul pallonetto da distanza siderale di Setim (1-3).

La gara non si riapre immediatamente perché i tiri di Melo (da posizione strafavorevole) e di Neri vengono deviati fuori, anche se di poco, da avversari che tutti assieme formano una signora squadra. Dal Cin para ancora su Sapinho, il quale in precedenza aveva rimediato un’ammonizione pesante che gli farà saltare la trasferta di Verona di sabato prossimo.

Bernardes si mangia un gol che pare fatto, Neri manda incredibilmente alto un pallone solo da appoggiare in rete. Così il contropiede di Setim che a un minuto e mezzo appoggia in fondo al sacco serve solo a dilatare la sconfitta rossiniana, col Fassina di Rocha che vola a quota 24 al quarto posto assoluto, in attesa che si completi la seconda giornata di ritorno. L’Italservice, che a Verona dovrà sicuramente fare ancora a meno di Sartori, rimane ancorato a 18, in una posizione che non può certo far dormire sonni tranquilli viste le tante trasferte che il calendario proporrà di qui alla fine.

da Emanuele Lucarini