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PesaroFive: in sei sbanca il palas della favorita Verona (4-0)

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Il PesaroFive in campoLa vittoria più bella è  la più inaspettata. A Verona, contro uno squadrone costruito per vincere, l’Italservice Pesaro Five stende un poker da lasciare senza fiato. Tutti encomiabili i biancorossi rossiniani, presentatisi nel bellissimo impianto veneto non in formazione tipo.

 

Al pala Olimpia, di fronte allo stadio Bentegodi, mancano gli squalificati Sartori e Sapinho, oltre a Nelsinho e Bruscolini che sono in lista ma non mettono piede in campo perché infortunati. Il risultato è che mister Gustavo Neri deve partire in quintetto, potendo contare solamente su sei effettivi.

Eppure il Pesaro Five regge l’urto della Bpp Verona che, priva di Kakà e Anzolin, ha sì qualche occasione per passare (strepitoso Fabricio Zanatta, il quale su un mancino di Sachet ringrazia il palo amico), ma deve guardarsi dalle ripartenze dei biancorossi che giocano senza la benché minima paura. Succede così che Melo si trovi sul piede la palla del vantaggio per ben due volte, ma il pari a occhiali tiene perché Bortolotto è super sulla prima conclusione del pesarese che poi lambisce il palo. All’intervallo sembrava già tanto che l’Italservice avesse tenuto lo 0-0 ma il bello doveva ancora venire.

Dopo il tè Neri si ritrova nel cuore dell’area locale (ottima l’intuizione del portiere Zanatta nella circostanza avanzato) a infilare la porta altrui con un rasoterra che si infila sotto le gambe del guardiano di casa (0-1). La Bpp stringe i tempi alla ricerca del pareggio, ma un rilancio di “Zanattone” – sempre lui – pesca l’allenatore-giocatore del Pesaro Five solo davanti a Bortolotto.

Tiro al volo o tentativo di scartare il portiere? Nossignori. Gustavo Neri, coi difensori avversari in rimonta, opta per un cucchiaio alla Totti da spellarsi le mani: 2-0 esterno e palla al centro tra il tripudio di tifosi e dirigenti pesaresi al seguito.

Mancano ancora più di sette minuti effettivi alla fine e il Verona gioca la carta del portiere di movimento (Bearzi). L’Italservice però si difende strenuamente (eroici Barro e capitan Russo) arrotondando il vantaggio grazie al guardiano Fabricio Zanatta, che dalla propria metà campo manda la palla nella porta sguarnita da distanza siderale: 0-3.

Il pomeriggio di gloria del Pesaro Five è completato dall’ottimo Melo, che si avventa su un pallone vagante gonfiando la porta veronese per la quarta volta in un tempo. Da non crederci.

Tutti super i sei giocatori pesaresi scesi sul campo di Verona, anzi i sette considerando il minuto finale di impiego di Marciano Sosin che esordisce in serie A2 (complimenti). Fabricio Zanatta paratutto, Marcelo Barro e Carmine Russo muri invalicabili, David Bernardes decisivo in attacco ma pure in difesa, Jonatas Melo a unire la solita quantità a qualità indubbie. E poi c’è Gustavo Neri, l’allenatore che non vuole giocare ma che tutte le volte che lo fa illumina il campo che calpesta. Eroici.

Ultime due annotazioni. Sul finire di contesa il locale Bortolotto ha la peggio in un contatto fortuito con Barro e deve uscire dal campo in barella. Auguri di pronta guarigione. Bella la scelta della società scaligera di far precedere e seguire la gara da incontri tra bambini giocosi. Da stropicciarsi gli occhi e spellarsi le mani. Come davanti al Pesaro Five.

da Emanuele Lucarini

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Lunedì 10 gennaio, 2011 
alle ore 21:17
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