Anche la Regione Marche adotta Smart Road Sense, l’app ideata dall’Università di Urbino
Suscita sempre più interesse l’innovativa applicazione che rileva le condizioni del manto stradale
La qualità delle strade è un fattore di sviluppo territoriale imprescindibile. La manutenzione tempestiva è indispensabile e si basa sulla conoscenza delle priorità.
Da anni l’Università di Urbino è impegnata nello sviluppo di tecnologie che consentano a tutti gli automobilisti di contribuire in modo anonimo al monitoraggio continuo delle condizioni delle strade su cui viaggiano.
SmartRoadSense è un’applicazione gratuita per Smartphone che usa gli accelerometri per rilevare automaticamente lo stato dell’asfalto e creare una banca dati aperta e una mappa condivisa. Con il progetto europeo Crowd4roads all’Università di Urbino si sono uniti la Regione Marche, la Regione Abruzzo, BlaBlaCar, Fundatia Satean (RO), Coventry University (UK) e Buckinghamshire Advantage (UK).
Crowd4roads supporta l’iniziativa RisorgiMarche puntando la sua mappa sui luoghi in cui si svolgeranno i concerti e invitando tutti i partecipanti ad utilizzare SmartRoadSense e BlaBlaCar per raggiungere gli eventi. Questo offrirà informazioni preziose sullo stato delle strade, consentendo a tutti di contribuire doppiamente, con la propria presenza e con il monitoraggio, alla rinascita dei luoghi colpiti dal sisma del 2016.
“Si parla spesso di tecnologie smart, ma a rendere smart un territorio sono le persone e i dati” – dice Alessandro Bogliolo, coordinatore del progetto – “La tecnologia è solo lo strumento che consente di condividerli. RisorgiMarche è una grande opportunità per portare in nome della musica tante persone in luoghi straordinari che meritano di essere conosciuti e vissuti. SmartRoadSense consente ai partecipanti di raccogliere informazioni utili alla manutenzione del territorio per favorirne la ripresa.”
Per monitorare lo stato delle strade è sufficiente installare SmartRoadSense e ricordarsi di attivarla salendo in macchina. L’applicazione non ha bisogno di interagire con l’utente e pertanto non arreca distrazione alla guida ed è compatibile con qualsiasi altro utilizzo simultaneo del dispositivo, come telefono o come navigatore satellitare.
Per informazioni:
Dall’Università di Urbino
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