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Montecchio di Vallefoglia, è stato fatto esplodere l’ordigno bellico

L'operazione ha comportato l'evacuazione di 12000 persone e si è svolta con perfetta efficienza

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Ritrovamento di un ordigno bellico

Nel corso della mattinata del 15 luglio è stato fatto brillare in condizioni di sicurezza l’ordigno bellico, tipo bomba d’aereo, rinvenuto in un cantiere in località Montecchio di Vallefoglia, che ha coinvolto anche parte della popolazione del Comune confinante di Montelabbate.

Le operazioni di brillamento della bomba, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, sono state condotte dagli artificieri del Reggimento Genio ferrovieri di Bologna dell’Esercito e sono andate a buon fine.

Al riguardo, è stata convocata dal Prefetto, con tutti gli Enti interessati all’intervento, una riunione operativa del CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) presso la sede del COI (Centro Operativo Intercomunale) dei sopracitati Comuni per ottimizzare le operazioni di coordinamento relative alla bonifica del predetto ordigno bellico, secondo le procedure previste dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Protezione Civile del 18.12.2014.

L’operazione ha comportato l’evacuazione totale di circa 12.000 abitanti situati nei due comuni in un raggio di 1.568 metri dal punto di rinvenimento dell’ordigno. I Sindaci interessati hanno subito adottato le ordinanze di competenza, sin dalle giornate precedenti ed hanno attivato, per quei cittadini che non hanno potuto fare ricorso a soluzioni autonome presso familiari e conoscenti, i prescritti centri di accoglienza nel rispetto delle procedure e delle modalità previste dai Piani Comunali di Protezione Civile.

Sono stati utilizzati, oltre i siti web ed i social network, i canali delle televisioni e delle testate giornalistiche locali per informare i cittadini e per elencare i quartieri che dovevano essere evacuati. È stato inoltre spiegato che erano a disposizione mezzi di trasporto della protezione civile in diversi punti delle due città per trasferire le persone nei suindicati centri.

Il traffico automobilistico in uscita dal centro cittadino è stato regolamentato con perfetta efficienza dagli operatori delle forze di polizia; sono stati diramati messaggi con gli altoparlanti. È stato attivato anche un numero di emergenza da chiamare in caso di necessità. È stato chiuso lo spazio aereo sopra le due cittadine fino a quota 1.207 metri.

Le operazioni, che hanno coinvolto tutte le istituzioni coordinate da questa Prefettura, sono state effettuate in perfetta sintonia e collaborazione, anche da parte della cittadinanza, a dimostrazione della assoluta efficacia della macchina organizzativa che ha funzionato in maniera egregia, così come ribadito anche dai Sindaci dei Comuni di Vallefoglia e Montelabbate nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta al termine degli interventi effettuati dagli artificieri.

Alla conferenza hanno partecipato tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni, ai quali è stato espresso il mio sincero ringraziamento per la loro professionalità e disponibilità: dalla Protezione civile alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco, al Servizio Sanitario, alla Polizia Locale, alla Croce Rossa, al Servizio “118” ed al Reggimento Genio ferrovieri di Bologna dell’Esercito, che ha curato la fase delicata di rimozione dell’ordigno bellico.

Dalla Prefettura di Pesaro e Urbino

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