Pesaro: visite gratuite su prenotazione ai Musei Civici di palazzo Ciacchi

In particolare sono aperti alle visite i locali che accolgono dipinti e ceramiche provenienti dai depositi dei Musei Civici e qui accolti dal 2008. Venerdì 18 febbraio, terzo venerdì del mese, come consuetudine, il percorso sarà visitabile dalle ore 15 alle 18 su prenotazione telefonica.
Vale la pena ricordare che il percorso museale con dipinti e ceramiche dei Musei Civici è stato documentato – con testi e numerose foto – nel secondo Quaderno del Comitato Cultura di Confindustria PU presentato alla città lo scorso dicembre.
L’allestimento a palazzo Ciacchi è composto da dipinti e ceramiche articolati in sezioni omogenee per stile e ambito culturale. Per la pittura sono stati scelti generi particolarmente rappresentati nelle quadrerie private sei-settecentesche: i capricci architettonici e le vedute, i paesaggi con figure, i ritratti e le copie da artisti emiliani. Sono presenti anche due sezioni “monografiche” dedicate a Giannandrea Lazzarini, protagonista del grande fervore intellettuale nella Pesaro del XVIII secolo e a Giovanni Francesco Mingucci con le sue suggestive vedute (XVII secolo).
La sezione ceramica si concentra invece sulla maiolica ottocentesca delle collezioni Mosca. La maggior parte delle opere proviene infatti dalle città cui la marchesa Vittoria Mosca era legata da vincoli affettivi e patrimoniali, e cioè Pesaro, Gubbio, Napoli. Nelle quattro sezioni si ritrovano le produzioni dei centri appena elencati e un gruppo di maioliche presumibilmente di area campano-calabrese.
Info e prenotazioni: 0721 3831; 0721 3831, info@museopalazzociacchi.it, www.museopalazzociacchi.it.
Vale la pena ricordare che il percorso museale con dipinti e ceramiche dei Musei Civici è stato documentato – con testi e numerose foto – nel secondo Quaderno del Comitato Cultura di Confindustria PU presentato alla città lo scorso dicembre.
L’allestimento a palazzo Ciacchi è composto da dipinti e ceramiche articolati in sezioni omogenee per stile e ambito culturale. Per la pittura sono stati scelti generi particolarmente rappresentati nelle quadrerie private sei-settecentesche: i capricci architettonici e le vedute, i paesaggi con figure, i ritratti e le copie da artisti emiliani. Sono presenti anche due sezioni “monografiche” dedicate a Giannandrea Lazzarini, protagonista del grande fervore intellettuale nella Pesaro del XVIII secolo e a Giovanni Francesco Mingucci con le sue suggestive vedute (XVII secolo).
La sezione ceramica si concentra invece sulla maiolica ottocentesca delle collezioni Mosca. La maggior parte delle opere proviene infatti dalle città cui la marchesa Vittoria Mosca era legata da vincoli affettivi e patrimoniali, e cioè Pesaro, Gubbio, Napoli. Nelle quattro sezioni si ritrovano le produzioni dei centri appena elencati e un gruppo di maioliche presumibilmente di area campano-calabrese.
Info e prenotazioni: 0721 3831; 0721 3831, info@museopalazzociacchi.it, www.museopalazzociacchi.it.
da Manuela Albertini
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