Momenti di paura hanno coinvolto un carabiniere a spasso a Pergola con la sua famiglia nella giornata di venerdì 5 ottobre, quando ha ricevuto minacce con un coltello da parte di una 21enne.

La donna, già conosciuta dai militari a causa delle continue provocazioni, era solita limitarsi a fare smorfie o il dito medio alle pattuglie che incontrava per divertimento, pur essendo incensurata e non avendo avuto nessun problema con la giustizia.

Qualcosa, però, è cambiato il 5 ottobre, quando la ragazza ha iniziato ad inseguire un carabiniere, fermandolo e iniziando ad insultare la moglie che era con lui. Ha poi deciso di non limitarsi alle parole, estraendo un coltello. L’uomo è riuscito a metterla in fuga, per poi inseguirla e immobilizzarla, sottraendole infine l’arma.

Altri militari sono intervenuti per portare la 21enne in caserma, nonostante le difficoltà legate alla sua aggressività all’interno della vettura. La donna è stata poi dichiarata in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, minacce, lesioni e porto d’armi abusivo.

A seguito del processo per direttissima ha patteggiato per un anno di reclusione con sospensione condizionale della pena. Si è poi impegnata ad evitare, in futuro, gesti inconsulti e comportamenti violenti verso i membri delle forze dell’ordine e le loro famiglie.

La 21enne ha poi ripercorso la propria storia personale, segnata da una famiglia difficile e da relazioni complicate. Dopo il processo è stata riportata a Pergola in stato di libertà, scortata dagli stessi carabinieri che aveva aggredito, con i quali si è scusata ancora una volta.