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Confesercenti Pesaro e Urbino, regali sotto l’albero: acquisti ancora prudenti

Atteso un incremento delle vendite nella settimana prenatalizia

Giorgio Bartolini

Ancora ai nastri di partenza la corsa ai regali per il Natale 2018: “Nei negozi della provincia per il momento non si registra l’atteso boom delle vendite –spiega il direttore provinciale Confesercenti Giorgio Bartoliniil trend è quello dello scorso anno: una partenza lenta negli acquisti, che, di solito si mantengono contenuti almeno fino alla metà di dicembre, per poi accelerare nella settimana prenatalizia quando, da qualche anno a questa parte, si registra il vero picco nelle vendite.

Confidiamo quindi in questo recupero dell’ultimo minuto che rappresenta una boccata di ossigeno per gli operatori ma che comunque non sarà sufficiente a risanare una stagione fino a questo momento con il segno meno. Migliore la situazione dei negozi specializzati, quelli nei quali è possibile trovare uno specifico prodotto o una certa marca, e di quelli che si sono strutturati sul web, sviluppando anche il mercato on line”.

“I dati raccolti dal sondaggio Confesercenti Swig a livello nazionale sulle previsioni di spesa e l’analisi del contesto economico relativi ai consumi e alle vacanze di Natale 2018 –prosegue Bartolini- si riflettono anche sulla nostra provincia: la tendenza è al regalo mirato, di solito utile, e a risparmiare il più possibile sul superfluo, per affrontare gli eventuali impegni economici che potrebbero sorgere nei primi mesi del nuovo anno.

I dati nazionali, infatti, registrano, un aumento della quota del totale delle tredicesime che verrà destinata al risparmio (+5,8% sul 2017, circa 600 milioni in più) per un totale di circa 11 miliardi di euro, mentre resta stabile la quota destinata agli acquisti ( 22,4 miliardi, lo 0,2% in più rispetto allo scorso anno) e diminuisce, invece, la quota della mensilità destinata ai doni (circa 7,7 miliardi euro, con una flessione del -2,2% pari a -171 milioni)”.

Oltre 10,8 miliardi di euro, invece, verranno utilizzati per saldare conti in sospeso e mutuo: una cifra elevata (si tratta del 22% del totale), ma in diminuzione dell’1,1% rispetto al 2017. Ad assorbire il 32% del totale delle tredicesime saranno le spese per la casa e la famiglia: un totale di 14,7 miliardi, circa 219 milioni di euro in più rispetto al 2017.

Dal sondaggio Confesercenti, sempre a livello nazionale, tra i regali più gettonati risultano i libri (segnalati dal 41% degli intervistati), capi d’abbigliamento (38%), regali gastronomici (33%), vini (20%), accessori moda, giochi o videogiochi e prodotti tecnologici, tutti e tre al 19%. Più distanti nella classifica dei doni più acquistati arredamento e accessori per la casa (indicati dal 14%), gli elettrodomestici (11%), seguiti da calzature (8%) e viaggi (4%).

Molto diversi invece i regali che gli italiani vorrebbero trovare sotto l’albero: la preferenza va ai buoni acquisto, da spendere come e quando si vuole nei negozi di propria scelta (20% degli intervistati) seguono i libri (16%), i prodotti tecnologici ed i regali enogastronomici (entrambi al 15%), poi capi d’abbigliamento (13%), profumi o cosmetici (8%), smartbox o simili (5%), arredamento/cose per la casa (4%) e infine gioielli e giochi (entrambi al 2% delle preferenze).

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