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Crocifsso in aula: rifiutata la mozione del giudice “anticrocifisso”

“La sentenza della Cassazione è una conferma alle nostre battaglie”, Pierino Cecchi parla per conto dell’Udc di Fano

Crocifisso in aulaIeri la Corte di Cassazione ha confermato la rimozione dalla Magistratura del giudice «anticrocefisso»Luigi Tosti che rifiutava di tenere udienza finché il simbolo della cristianità non fosse stato tolto da tutti i tribunali italiani.

 

Nelle motivazioni della sentenza rese note ieri è infatti emerso che per esporre negli uffici pubblici, tra i quali rientrano le aule di giustizia, simboli religiosi diversi dal crocefisso «è necessaria una scelta discrezionale del legislatore, che allo stato non sussiste».

Sul tema del crocefisso nelle aule scolastiche era intervenuto più volte il consigliere e capogruppo dell’Udc in Consiglio comunale, Pierino Cecchi, il quale aveva sostenuto come l’Udc Fano si fosse già espresso al riguardo sostenendo che il crocefisso non significa solo adesione alla condivisione del cattolicesimo, ma è simbolo della tradizione, della storia, della civiltà e dell’identità italiana, risalente ad oltre duemila anni fa.

«A proposito della nuova sentenza della Cassazione – ha ribadito il consigliere Pierino Cecchi – prendo atto che anche la Corte abbia confermato quanto noi abbiamo sempre sostenuto. Pertanto le motivazioni della sentenza rappresentano per l’Udc Fano un’ulteriore risposta e insieme una conferma alle nostre battaglie. 

Personalmente, sempre in tema di crocifisso, avevo portato in aula un odg che poi è stato approvato a maggioranza, nella seduta del Consiglio comunale del 20 gennaio 2010, dal titolo “Il crocefisso non si tocca”, dopo che la Corte europea dei Diritti dell’uomo di Strasburgo aveva stabilito che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche è “una violazione della libertà dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libertà di religione degli alunni”, su istanza presentata da una cittadina italiana originaria della Finlandia e socia dell’Uaar (Unione atei e agnostici razionalisti)».

«Ribadisco a tal proposito – ha concluso Cecchi – che il crocefisso è un simbolo in cui ci riconosciamo e anche attraverso l’impegno su questo tema ribadiamo le radici cristiane del nostro Paese». 

da Pierino Cecchi 
Componente Direzione Provinciale UDC di Fano
 

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Martedì 15 marzo, 2011 
alle ore 18:03
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