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ScavoliniVolley, sfuma il sogno. Quarta in Europa

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La ScavoliniVolleyLa Scavolini chiude quarta la sua prima esperienza alle Final Four di Champions League: le colibrì hanno disputato una buona partita contro le campionesse del mondo del Fenerbahce Istanbul, strafavorite per la vittoria finale, eppure eliminate a sorpresa in semifinale dal Vakifbank Istanbul.

 

La Scavolini ha dominato il primo set, poi Zé Roberto ha tolto le irriconoscibili Fofao e Skowronska, trovando ottime sostitute nelle turche Aydemir e Tokiatliogu. Le biancorosse sono comunque restate in partita, giocando alla pari gli altri tre set, vinti sempre di un soffio dalle turche.

“Siamo contenti” dice Paolo Tofoli “perché abbiamo giocato a viso aperto contro una squadra costruita per vincere tutto. Il primo set è stato ottimo, poi abbiamo commesso qualche errore e loro, comunque, sono cresciuti molto. E’ un’esperienza che ci servirà, la squadra ha reagito bene alla delusione di ieri mettendo in mostra il suo volto migliore”.
 
FENERBAHCE-SCAVOLINI 3-1 FENERBAHCE ISTANBUL: Fofao, Sokolova 19, Fürst 4, Skowronska 2, Osmokrovic 12, Erdem 5; Gürsoytrak (L), Tokiatlioglu 19, Kocyigit, Aydemir 8, Güneyligil, Soroglu. All. Zé Roberto. SCAVOLINI PESARO: Ferretti 1, S. Usic 20, Manzano 5, Flier 17, Saccomani 10, Guiggi 11; De Gennaro (L), Pascucci, M. Usic. N.e. Olivotto, Gentili, Cecato. All. Tofoli. ARBITRI Schiemenz (Germania) e Labasta (Rep. Ceca). NOTE Parziali 12-25 (20’), 25-21 (25’), 25-21 (27’), 25-21 (27’). Fenerbahce: battute sbagliate 11; battute vincenti 10; ricezione 67% (prf 49%); attacco 43%; errori 24; muri 10. Scavolini: battute sbagliate 11; battute vincenti 4; ricezione 64% (prf 50%); attacco 41%; errori 17; muri 11.

Scavolini era stata battuta in quattro set nella semifinale di Champions League giocata nel Burhan Felek Voleybol Salonu di Istanbul, sabato 19. Le colibrì, già prive di Hooker, hanno dovuto far fronte ad un infortunio occorso nel prepartita a Manon Flier, che ha giocato egualmente ma palesemente menomata.

Nonostante questo, le colibrì hanno sfiorato la vittoria nel primo set, ove hanno pagato un break subito dopo il secondo timeout tecnico: finite sotto 15-21, hanno avuto la palla del 23 pari, non chiusa, prima di cedere 25-23. Nel secondo set, invece, il Rabita è scappato via subito ed ha sempre condotto con autorevolezza, senza che la Scavolini riuscisse a riavvicinarsi e meno di tre lunghezze; chiusura addirittura a +9.

Nel terzo set, improvvisa riscossa delle colibrì: Brdjovic rimette Mammadova quando è troppo tardi e la Scavolini è avanti 8-3 ed ha soprattutto ritrovato fiducia e continuità. Non c’è storia, le biancorosse allungan o sino al +12 finale. Ma nessuno si illude: Baku riparte forte nel quarto set, la Scavolini ha la palla del -1 sul 9-7, ma da lì in poi Mammadova piazza un turno devastante in battuta che scava il break decisivo. Sul 16-8, set e partita sono assegnati e le biancorosse si devono arrendere.

Complimenti al Rabita Baku e niente alibi, non è nel nostro stile” dicono in coro Tofoli e Guiggi nel dopopartita. “Di sicuro, però, c’è il rimpianto di non essercela potuta giocare ad armi pari“.

dalla ScavoliniVolley

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Lunedì 21 marzo, 2011 
alle ore 11:50
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