Al Teatro Rossini di Pesaro in scena “Le conversazioni di Anna K.”

Una messinscena liberamente tratta da ‘La metamorfosi’ di Franz Kafka (l’impiegatuccio Gregorio che si trasforma un bel giorno in uno scarafaggio scombussolando per intero la vita di famiglia) dove l’autore (e regista) Ugo Chiti decide di ribaltare completamente il punto d’osservazione del celebre racconto; facendo emergere come protagonista la domestica Anna, figura originariamente marginale.
Una donna modesta e fragile, sola e profondamente umana, l’unica che riuscirà ad “accettare” e a instaurare un rapporto con il “diverso”. E a donarsi appieno a chi in quel momento ne ha più bisogno. Tra abnegazione, gesti e parole che Giuliana Lojodice riesce a trasformare in intenzioni con toni che vanno dal tragico al fumettistico al comico.
Un originalissimo cambio di prospettiva e una parabola sulla diversità (e sugli attriti di questa con la vita quotidiana) che non si discostano dall’inquietante favola dello scrittore praghese e che anzi ce lo fanno comprendere appieno analizzando le meccaniche, sempre attuali, che sono alla base della sofferenza in una tragedia familiare.
Lo spettacolo ha ottenuto unanime consenso di critica e ha conquistato interamente il pubblico dei maggiori teatri italiani. Superlativa nella resa scenica di Anna, Giuliana Lojodice non si limita a darle voce, corpo, gestualità: le conferisce addirittura una verità psicologica che lascia esterrefatti, le fa acquisire una identità, una storia che vengono portate allo spettatore con una credibilità emozionante, da far commuovere. E anche sorridere con i suoi lampi d’ironia.
Bravissimi anche tutti gli attori; insieme alla Lojodice dipingono luci e ombre di questo affascinante quadro di Ugo Chiti: una delle sue regie più riuscite. Lo spettacolo è in tournée per il terzo anno consecutivo.
Testo vincitore della 49° edizione Premio Riccione per il Teatro con la seguente motivazione: “Ugo Chiti affronta il mondo di Kafka e con stile personale e una struttura impeccabile, ci rende nuova La metamorfosi, ribaltandone il punto di vista e creando una straordinaria figura femminile nella protagonista Anna K., che nel racconto originale compare solo di straforo, e qui viene rigenerata da trasandata donna delle pulizie a una sorta di badante che, con la sua presenza esterna ma straordinariamente umana, sa ricondurre anche la diversità più mostruosa alla consapevolezza che la vera diversità consiste nell’essere esclusi dai sentimenti”.
Sesto spettacolo in abbonamento; i biglietti per i posti ancora disponibili saranno messi in vendita da giovedì 24 marzo alla biglietteria del teatro (tel. 0721 387621; 0721 387621) con orario 9,30 -12,30/ 16.30-19.30.
da Manuela Albertini
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!