Prosciolto da ogni accusa il parroco di Cartoceto e Saltara, don Messina
Soddisfazione della Curia Vescovile fanese. Il sacerdote era accusato di truffa aggravata ed associazione a delinquere
La Curia Vescovile della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola – rende noto il Portavoce don Giacomo Ruggeri – esprime grande soddisfazione per l’esito definitivo sulla vicenda che ha visto coinvolto un suo sacerdote, don Sandro Messina, parroco di Cartoceto e Saltara.
Sin dall’inizio della vicenda la Curia aveva mostrato concreta vicinanza e solidarietà a don Messina, riconfermata oggi dagli eventi giudiziali. La verità ha prevalso in modo netto e trasparente su di un percorso durato tre anni che ha visto coinvolto il sacerdote. Su don Messina, che era uscito dall’associazione “Roveto Ardente” nel 2006, il Gip di Varese ha constatato non solo l’infondatezza delle accuse, ma prove a favore dello stesso sacerdote, decidendo per l’infondatezza di reato e l’archiviazione del procedimento a suo carico.
Il sacerdote era accusato di associazione a delinquere finalizzata al reato di truffa aggravata.
Da tale vicenda, conclude Don Ruggeri, con risvolti dolorosi protratti nel tempo per tutte le persone coinvolte, scaturisce in modo limpido quale insegnamento e rassicurazione l’espressione di San Paolo «la verità vi farà liberi».
dalla Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola
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