‘Sarà più libera tua sorella!’ Femminismi critica l’iniziativa di Scienza e Vita

Sempre gli stessi, è ovvio, osteggiano i consultori pubblici, servizio essenziale per garantire l’informazionesulla contraccezione soprattutto alle fasce di reddito più basse. Ricordiamo che opporsi alla contraccezione “chimica”, che dà la possibilità di scegliere con totale sicurezza quando avere figli e che permette di avere una vita sessuale anche al di fuori della procreazione, significa impedire (una parte di) libertà per le donne.
Che adesso costoro ci vengano a raccontare che il concetto di emancipazione femminile lo vogliono riscrivere loro, e col patrocinio di un’amministrazione pubblica, non ci va. E’ molto facile giocare sulle contraddizioni della vita di noi donne nell’epoca attuale (superlavoro, stereotipi maschilisti ancora vivi, crisi economica che ricade sulle spalle di noi donne …) ma da qui a sconfessare, oltre che ignorare, decenni di emancipazione e femminismo per la conquista dell’autonomia del corpo e del pensiero ce ne corre!
Specularmente, mentre le donne hanno lottato contro la cultura sessista e patriarcale, molti uomini sembrano regrediti, il femminicidio è all’ordine del giorno e i rapporti tra sesso e potere si sono infittiti, non c’è libertà dove i corpi e la sessualità sono merce di scambio.
Ma mentre le nostre nonne spesso non erano libere di scegliere se e chi sposare, ed erano costrette a vivere dentro la famiglia come se la loro realizzazione fosse solo fare figli … noi non vogliamo oggi sentirci dire da persone che speculano sulle foto al microscopio elettronico degli ovuli fecondati che il nostro destino è soprattutto quello di essere contenitore e che “andava meglio quando andava peggio”.
Non permettiamo che chi ogni giorno si impegna a toglierci i diritti conquistati venga a farci la predica sulla nostra libertà.
Se questi signori usano la data del “68” come inizio, secondo loro, della battaglia per la libertà sessuale, oltretutto, falsificano ancora una volta di più la storia: le nonne suffragiste, le nonne che hanno contribuito alla nascita del concetto di pianificazione familiare, le nonne che hanno riflettuto e dibattuto sulla libertà sessuale, quelle che hanno voluto in Italia la fine del delitto d’onore ed il nuovo diritto di famiglia quelle sono le nostre nonne, sicuramente più libere di coloro che si fanno infinocchiare oggi da questa retorica da controriforma, patrocinata dal “moderno” Comune di Cartoceto. Ci aspettiamo comunque che il Sindaco di Cartoceto si impegni anche a patrocinare le nostre iniziative.
dall’Associzione Femminismi
donne di Fano-Pesaro-Urbino
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