Suicidio a Fano, 29enne si toglie la vita con un colpo di pistola
Il ragazzo non ha lasciato nessun biglietto di addio che spiegasse il suo gesto
Una tragedia ha coinvolto il quartiere Sant’Orso di Fano nella giornata del 24 aprile, quando un ragazzo si è tolto la vita sparandosi con un’arma da fuoco.
Il giovane, 29enne, lavorava nella sede di Fano della Croce Rossa. Dopo una giornata di lavoro si è congedato dai colleghi salutandoli come faceva tutti i giorni, senza mostrare alcun segno che potesse indicare la sua volontà. Dopodiché si è recato nell’abitazione dove viveva con i suoi genitori e ha trascorso la serata scambiando messaggi con gli amici.
Anziché coricarsi come ogni sera, però, il giovane avrebbe poi deciso di compiere il gesto estremo, puntando alla testa la pistola calibro 9 legalmente detenuta e sparando un colpo. L’indomani i colleghi, preoccupati per l’assenza sul lavoro del ragazzo, hanno deciso di avvertire le forze dell’ordine.
Il cognato del 29enne, nel frattempo, ha allertato i Vigili del Fuoco, i quali sono intervenuti insieme ai Carabinieri di Fano e hanno aperto la porta dell’abitazione. Le ragioni del gesto non sono note, poiché il ragazzo non ha lasciato nessun biglietto di addio. È stata disposta l’autopsia.
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