La Francia restituisce reperti alla Nuova Zelanda. D’Anna: e il Guercino?
“E’ di queste ore la restituzione da parte della Francia di una testa mummificata di un guerriero Maori alla Nuova Zelanda. Il reperto era in mani francesi dal 1875 dopo essere stato rubato e successivamente esposto nel Museo di Roun. Dopo diversi anni di trattative tra la Nuova Zelanda e la Francia, la testa viene restituita anche grazie un emendamento alla legge sui reperti culturali che consente appunto la restituzione. La stessa cosa ha fatto il museo di Storia Culturale di Oslo restituendo simili reperti.
In questi giorni, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano è tornato temporaneamente in città il “San Giovanni Battista alla fonte”, opera del Guercino depredato dalle truppe napoleoniche e abitualmente esposto nel museo Fabre di Montpellier.
Anche in questo caso è passato tanto tempo, ma come ci ha insegnato la perseveranza della Nuova Zelanda nel richiedere quanto sottratto illegalmente, mai demordere. L’attenzione e la presenza di pubblico che il ritorno della tela del Guercino ha sollevato, testimonia,come per il Lisippo, l’attaccamento dei fanesi a quanto gli appartiene.
Prendendo spunto e atto della recente tendenza alla restituzione di beni illecitamente usciti dai paesi di provenienza come sta accadendo dagli Stati Uniti , alla Francia, la Norvegia e la stessa Italia con la restituzione all’Etiopia dell’obelisco di Axum sarebbe opportuno che anche la nostra città intraprenda un percorso che porti alla restituzione dei beni storicamente e culturalmente appartenenti alla Città della Fortuna.
da Giancarlo D’Anna
Consigliere Regionale
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