Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica approvato a Pesaro
L'esito del Consiglio comunale
Il Consiglio comunale del 4 novembre si è aperto con l’esame delle interrogazioni.
La prima è quella presentata dai consiglieri Emanuele Gambini, Marchionni e Baiocchi (Prima c’è Pesaro), che ha come oggetto la mancanza di una sede di quartiere a Villa San Martino.
La risposta dell’assessore con delega ai Quartieri Mila Della Dora. “L’attuale sede di Villa San Martino è stata individuata a seguito dell’elevazione del Rione Villa San Martino a ufficio di quartiere e la struttura, comprese le relative necessarie dotazioni, è stata a suo tempo ritenuta idonea anche in considerazione del fatto che il quartiere in parola non offre servizi diretti al cittadino. Come aveva già risposto l’assessore Belloni, l’idea è quella di avere una nuova collocazione per il centro civico, di Aggregazione e centro Sociale Anziani in via Leoncavallo”.
Non completamente soddisfatto il consigliere Gambini che sottolinea “Le dimensioni sono troppo piccole per una stanza che dovrebbe contenere la sede di un intero quartiere”.
Anche la seconda interrogazione di giornata porta la firma dei consiglieri di Prima c’è Pesaro, che chiedono all’assessore all’Operatività Enzo Belloni di rispondere a proposito della “denominata” piazza Giovanni XXII di Villa San Martino. “Esiste un progetto che prevede: la riqualificazione del parcheggio all’interno della piazza, miglioramento della sicurezza stradale attraverso una nuova viabilità, miglioramento dei percorsi pedonali attraverso l’abbattimento di barriere architettoniche, realizzazione di uno spazio funzionale, miglioramento della collocazione dei cassonetti. Questo per un importo complessivo di 400.000.00 euro. Lo studio di fattibilità aveva analizzato, in secondo stralcio, anche una rotatoria in via Togliatti e la conseguente sistemazione dei parcheggi e delle aree verdi limitrofe”.
Poi continua Belloni: “la piazza appare da un punto di vista tecnico il luogo più naturale ad essere trasformato in uno spazio urbano e i parcheggi possono essere ridotti di numero pur soddisfacendo le esigenze del quartiere. Al momento non c’è un cronoprogramma, perché il progetto non è inserito nel piano né trova al momento copertura finanziaria.
Nel 2014 sono stati indicati 200mila euro, nel 2016 il doppio per il quadro economico di investimento totale. Nel 2018 l’amministrazione ha ottenuto un finanziamento di 50mila euro sul fondo Climate-Kic per attivare un percorso di partecipazione dei cittadini sulle tematiche che riguardano la preservazione dell’ambiente. Sono stati organizzati 4 incontri con i cittadini di Villa San Martino per coinvolgerli e conoscere i loro desideri di mettere in campo migliorie per il quartiere. Inoltre il 24 ottobre scorso, la cittadinanza ha partecipato alla giornata del Climathon per portare idee su riqualificazione dei quartieri. Oltre ai residenti di Villa San Martino erano presenti anche gli alunni della scuola Media Manzoni”.
A replicare ancora Gambini, “Bisognerebbe stanziare i soldi e capire dove verrà realizzata”.
Le fermate tram/autobus da e per Galantara è il tema della terza interrogazione presentata sempre dai consiglieri di Prima c’è Pesaro. “La strada è provinciale: i primi elementi da segnalare sono la scarsa visibilità e la pendenza della strada. La soluzione potrebbe essere quello di ridurre la velocità e fare opere di riqualificazioni dell’area che risultano però onerose. In più andrebbe rivista la segnaletica e chiesto ad Adriabus di aumentare le corse anche durante i fine settimana”, è la risposta dell’assessore Belloni.
È il consigliere della Lega Roberto Biagiotti a presentare l’interrogazione che ha come oggetto lo stato di salute della struttura operativa delle cooperative sociali. “Premesso che per sua natura la cooperativa è di norma composta da soci-lavoratori che in quanti tali sottoscrivono la quota associativa e che la relativa disciplina incluso l’eventuale recesso del socio è contenuta nel codice civile, si precisa che i controlli sulla corretta gestione interna dei rapporti tra soci e cooperativa sono svolti sai competenti ministero o dalle associazioni di rappresentanza regolarmente costituite – così l’assessore con deleghe ai Servizi Sociali Sara Mengucci -. Le diverse articolazioni organizzative comunali sono tenute nel caso in cui venga attivato un rapporto con una Cooperativa Sociale di tipologia A) o di tipologia B), con riferimento alla esternalizzazione di un servizio e alla concessione di contributo, a svolgere i controlli previsti dalla vigente normativa (requisiti morali, requisiti di capacità tecnica, informazioni antimafia, trattamento economico dei dipendenti previsto da contratti collettivi di lavoro, regolarità fiscale e contributiva, rispetto norme di sicurezza sui luoghi di lavoro etc. ).
Analogamente, la Regione procede a controlli preventivi per la verifica dei requisiti richiesti dalla normativa statale e regionale (Legge n. 381/1991 – L.R. n. 34/2001 – D.G.R. n. 182/2011 – D. Lgs. 112/2017 e s.m.i.) in sede di iscrizione (o di rinnovo dell’iscrizione) all’Albo regionale delle Cooperative Sociali e in caso di erogazione di aiuti e sostegni economici. Inoltre il competente ufficio regionale accerta vari aspetti quali per esempio la natura della cooperativa, compagine sociale. Per le cooperative di tipo B) viene verificato anche il rispetto della percentuale di persone svantaggiate inserite nel lavoro. La Regione procede alla cancellazione dall’Albo tra l’altro, nel caso di inattività accertata, per accertate gravi disfunzioni nell’attività svolta ed anche per mancato equilibrio nella compagine sociale delle cooperative di tipo B.
L’Albo aggiornato annualmente, è stato pubblicato sul BURM n. 18 del 7 marzo 2019 e BURM n. 21 del 21.3.2019. Inoltre le cooperative sono soggette ai controlli dei competenti uffici ministeriali o di competenza delle Associazioni nazionali di rappresentanza. In tutti i casi le tipologie di controllo sono espressamente previste dalla normativa in materia di contratti o di cooperazione sociale e non possono esserne attivate altre, né controlli da parte di un ente che non ha competenza in merito. Le verifiche non possono essere effettuate da parte del Comune in carenza di una espressa previsione normativa. Con riferimento ai contributi ex art. 7 della LR n. 34/2001, qualora la Regione intenda avvalersi del Comune, l’amministrazione collaborerà alla verifica sulle cooperative destinatarie di sovvenzioni a Pesaro, nell’ambito di quanto previsto dalle vigenti normative”.
DELIBERE
Prima dell’esame delle delibere, una comunicazione del presidente del Consiglio Marco Perugini: “Ho appreso con grande orgoglio che la senatrice Segre, nonché cittadina onoraria della nostra città, ha presentato una mozione approvata dal Senato per l’istituzione della Commissione straordinaria al contrasto dei fenomeni di intolleranza e razzismo antisemitismo e istigazione all’odio e violenza. Le istituzioni democratiche come la nostra non possono rimanere indifferenti all’odio di ieri e di oggi, per questo volevo condividere con forza il percorso che inizia con l’istituzione di questa Commissione. È una battaglia che deve accumunare tutti, non ci possono essere distinzione di parte”.
La prima delibera riguarda le integrazioni/ modifiche dei requisiti per l’accesso e la permanenza in graduatoria per assegnazione di alloggi Erp. L’intervento della consigliera Marchionni: “Chiedo la possibilità di rinviare la discussione visto il tema delicato dell’argomento”. Messa alle votazioni la proposta di rinvio è stata approvata
Tra le delibere, anche quelle di urbanistica. Approvati all’unanimità (con voti 32 su 32) il Piano Particolareggiato di iniziativa privata (P.N.2.3) Chiusa di Ginestreto (UMI 2.3.3) in variante sostanziale P.R.G vigente, ai sensi dell’articolo 26 della L.R. Marche n 34/92 e s.m.e.. Si tratta di una superficie di 38 ettari, in un’area compresa tra la Montelabbatese a il fiume Foglia: importante per la cassa di espansione (collocata ai margini dell’area stessa) di circa un milione di metri cubi. “Favorevoli alla delibera – dichiara il consigliere della Lega Dallasta – perché sono opere di fondamentale importanza anche per le aziende del nostro territorio”.
Approvato con 21 voti favorevoli e 11 contrari, anche il piano Particolareggiato di iniziativa pubblica (P.N.8.7), via Solferino (UMI 8.7.1) in variante non sostanziale P.R.G. “Un’area lungo via Solferino, poco bella da vedere al momento – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Andrea Nobili –. La variante vuole accorpare in un organismo più compatto le destinazioni commerciali presenti sull’area integrandole con quelle già esistenti e suddividere il comparto D1a in due sotto comparti funzionalmente indipendenti, uno con destinazione esclusivamente commerciale e servizi (D1a/1) ed uno completamente residenziale (D1a/2)”. Il progetto prevede mantenimento dell’area a parcheggio con destinazione di tipo terziario, il che non significa di tipo commerciale. “Su questa previsione urbanistica chiedo attenzione particolare – sottolinea Gambini (Pd) – i miei dubbi riguardano il disegno che andiamo ad approvare oggi, molto impegnativo dal punto di vista volumetrico. Secondo me dovremmo alzare la qualità urbana dell’intervento”.
“L’accorpamento delle destinazioni d’uso ci porta a costruire un edificio di 40 metri – così Dallasta – che squalifica l’intervento in una zona nel cuore della città”. “Contrari alla realizzazione di un magazzino in pieno centro – così il consigliere M5S Lugli – avremmo preferito un progetto che vada a favore dell’ambiente”.
Al voto (approvato con 19 voti a favore e 10 contrari) anche la variante al P.R.G vigente , relativa al cambio di destinazione d’uso in un’area distinta al catasto (f. 20 di Pesaro mappali 918 e 917 parte, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della l.r. 34/92 e ss.mm.ii).
Approvato all’unanimità (30 favorevoli su 30), la costituzione di servitu’ di elettrodotto per cabina elettrica di trasformazione a favore di Enel distribuzione s.p.a. ubicata in via Scarpellini, localita’ Muraglia.
MOZIONI
La discussione di apre con la votazione della mozione con carattere d’urgenza presentata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle su finanziamenti del Miur per verifiche su solai e controsoffitti degli istituti scolastici: “Il contributo stanziato dal Miur – così Lugli – per il piano straordinario di prevenzione dei crolli e controsoffitti nelle scuole ammonta a 65,8 milioni di euro. Complessivamente sono disponibili 40 milioni di euro per verifiche strutturali da effettuare nelle scuole. È prevista inoltre una quota di 25.9 milioni di euro da assegnare successivamente per gli interventi urgenti di messa in sicurezza che dovessero rendersi necessari all’esito delle indagini sui solai e i controsoffitti. Le candidature degli enti locali dovranno essere presentate entro le 15 del 29 novembre, da qui l’urgenza”. Approvata con 22 voti favorevoli e 6 astensioni.
Respinta (20 contrari e 8 favorevoli) la mozione presentata dai consiglieri di Prima c’è Pesaro, Baiocchi, Marchioni e Emanuele Gambini ad oggetto l’utilizzo della tassa di soggiorno per iniziative di promozione turistica. “Premesso che la tassa di soggiorno, così come concepita dalla sua introduzione, sarebbe dovuta andare ad integrare fondi comunali già stanziati per valorizzare –spiega Baiocchi -, potenziare e l’asset turistico della nostra città e constato che l’allegato al Bilancio 2019 in ordine a “elenco spese finanziate dall’imposta di soggiorno” prevede cha a fronte dei 630mila euro di previsione di entrata inerenti alla detta tassa per l’anno 2019, solo 200mila euro vengono ridistribuiti in iniziative correlate alla valorizzazione della città. Richiediamo l’impegno di Sindaco e giunta a destinare almeno l’80% dei soldi ricavati dalla tassa di soggiorno per attività, progetti, studi di marketing, nonché alla manutenzione del verde e delle strade di Pesaro”. “Sotto alcuni angoli la mozione è positiva – così Delle Noci -, ma la promozione turistica non è del comune ma dell’organo regionale. I dati positivi presentati durante gli Stati Generali del turismo ci danno ragione sulla crescita di questo settore”.
Votata e approvata la mozione presentata dal consigliere della Lega Andreolli ad oggetto “valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali locali istituzione della de.co. (denominazione comunale)”.
La mozione di indirizzo presentata dai consiglieri di Prima c’è Pesaro, Emanuele Gambini, baiocchi e Marchionni, ad oggetto la riorganizzazione del traffico veicolare, con proposta di modifica della viabilità di Case Bruciate, con emendamento alla mozione presentata dai consiglieri Pd Mattioli, Montesi, Amadori e Terenzi. “Questa proposta – spiega Baiocchi- ha l’intento di evitare e ridurre al minimo la pericolosità dell’entrata in Strada Montefeltro in direzione Pesaro. Si chiede, quindi, di valutare una modifica alla viabilità della zona chiudendo l’accesso verso sinistra in direzione Pesaro venendo da Case Bruciate, così da evitare l’attraversamento dell’incrocio a raso e costringendo i veicoli in direzione Urbino per poi tornare verso Pesaro in direzione adiacente”. Emendamento e mozione di indirizzo approvato all’unanimità.
Respinta la mozione sull’intitolazione di una via, strada, rotonda parco, aula a Santo Pelliccia, proposta da Biagiotti della Lega.
A conclusione della seduta odierna, le mozioni che hanno come oggetto i quartieri: la prima presentata dai consiglieri Redaelli e Dallasta. La richiesta è “individuare, per ogni consiglio di Quartiere, un luogo idoneo per potersi riunire, quando convocato e per poter svolgere le attività di incontro e dialogo con la cittadinanza – spiega Redaelli -. A partecipare alle sedute di ciascun Consiglio di Quartiere almeno due volte l’anno, nelle persone del Sindaco o degli Assessori delegati, per rispondere alle domande dei consiglieri, debitamente raccolte ed inviate agli interessati con congruo anticipo” (respinta con 16 voti contrari, 2 a favore)
La seconda presentata dai consiglieri di maggioranza Pandolfi, Petretti, Nobili, Amadori G., Castellani, Murgia, Amadori M., Iacopini, Conti e Terenzi, riguardante la partecipazione e promuovere l’informazione dei consigli di quartiere (approvata con 19 voti a favore, 3 astenuti).
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