Madrina del Festival Nazionale del Biologico e del Benessere Olistico l’artista Ludmilla Radchenko. Per due giorni Urbino sarà la capitale del Biologico e del Benessere

E’ stata inaugurata, nella mattinata di sabato 1° ottobre in Piazza della Repubblica, la quinta edizione di Biosalus, Festival Nazionale del Biologico e del Benessere Olistico organizzato dall’Istituto di Medicina Naturale in collaborazione con il patrocinio e il contributo dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, Protezione Civile, Risparmio Energetico e Attività Produttive del Comune di Urbino e con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Pesaro Urbino e di Legambiente.
 

Ad introdurre la giornata è intervenuto Florido Venturi, direttore artistico della manifestazione, il quale ha presentato, ai numerosi visitatori che hanno affollato la città ducale fin dalle prime ore del mattino, l’ìniziativa.

Grande attesa per la madrina di questa edizione, l’artista Ludmilla Radchenko, che, insieme agli organizzatori, con il taglio del nastro ha voluto aprire ufficialmente la manifestazione con l’accompagnamento musicale a cura del “Rhythm’n jazz acustic trio”. La Radchenko, che eravamo abituati a vedere in tv, da un po’ di tempo ha abbandonato il mondo dello star system, per dedicarsi all’arte che lei definisce “un modo efficace per esprimere messaggi positivi per noi stessi e le generazioni future “.
 
“Devo dire che sono rimasta colpita – ha subito esordito Ludmilla – dalla bellezza di questa città così ricca di arte. Quando sono stata contattata per essere la madrina della quinta edizione di Biosalus ho sentito, dentro di me, una grande responsabilità. Fin da piccola, ho cercato sempre di seguire stili di vita sani, sia per quanto riguarda l’alimentazione che l’attività fisica. Credo che le buone abitudini, infatti, in particolare in questi settori, vadano coltivate fin dai primi anni di vita e per questo vorrei invitare i genitori a sensibilizzare i propri figli su queste tematiche così importanti”.

Antimo Zazzaroni, organizzatore di Biosalus, è entrato nel vivo della manifestazione, ricordando l’importanza di incentivare la via del cambiamento. “Biosalus – ha sottolineato Zazzaroni – è cresciuto molto nel corso di questi cinque anni. Credo che, oggi come oggi, sia quanto mai importante incrementare la cultura e la sensibilizzazione verso tematiche che riguardano il nostro benessere. Purtroppo stiamo constatando che si sta perdendo il senso della vita, ma siamo anche consapevoli che una trasformazione sta avvenendo: per questo dobbiamo lavorare in maniera sinergica affinchè il mondo possa davvero migliorare.

Abbiamo deciso – ha concluso Antimo – di ospitare, quest’anno, la Cina con la sua cultura millenaria perché la medicina tradizionale cinese ci aiuta a comprendere l’approccio che avviene all’interno delle medicina naturale”.

E proprio dell’importanza del cambiamento ha parlato Maria Assunta Bordon, moglie di Antimo Zazzaroni e direttrice didattica della Scuola Italiana di Naturopatia, partendo proprio da una frase, tratta dal musical “Notre Dame de Paris”, filo conduttore di Biosalus “L’aria nuova farà nuovo chi la vivrà”. “Vorrei fare un parallelismo fra la storia raccontata nel musical e la nostra società. Notre Dame de Paris racconta anni difficili, di una sofferta trasformazione dal Medioevo al Rinascimento. Anche nella nostra società sta cambiando qualcosa: stiamo vivendo in un’epoca che ha portato l’uomo a sfidare la natura, compromettendo la Salute del cosmo. E’ necessario, dunque – ha concluso Maria Assunta Bordon – sviluppare stili di vita che siano più a misura d’uomo, facendo scelte consapevoli che potranno alimentare un ‘aria nuova’”.

Presente all’inaugurazione anche il sindaco di Urbino, Franco Corbucci, il quale ha sottolineato come Urbino, proprio per la sua natura di città d’arte e di cultura, sia da sempre attenta e sensibile alle tematiche che riguardano il benessere e il rapporto con la natura. “In tempi come questi – ha affermato Corbucci – è quanto mai necessario porsi degli interrogativi. Questa città deve diventare sempre più un’agorà in cui le persone si ritrovano e trattano argomenti importanti come sta succedendo oggi con Biosalus”.

da Enrica Papetti