Sottoposti a restrizione beni per 5 milioni di euro da parte del NAS di Ancona e Pesaro

Sequestrati ad un trafficante di sostanze anabolizzanti, della provincia di Pesaro Urbino, beni per 5 milioni di euro. E’ questa la conclusione cui sono giunti gli inquirenti dopo la fine dell’indagine “Vecchio Metauro”, che nell’agosto 2011 portò alla luce un giro di illecito di vaste dimensioni.

I farmaci (anche ad azione stupefacente) venivano acquistati da mercati paralleli esteri, venivano riconfezionati in un laboratorio clandestino per poi essere introdotti illegalmente in Italia, dentro palestre e società sportive amatoriali.

95.000 erano le fiale e le compresse sequestrate nell’estate scorsa da parte dei Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione di Ancona: i farmaci dopanti e steroidi androgeni avevano un valore commerciale di oltre un milione di euro.

A questi si aggiungono, con la collaborazione del Nucleo di Viterbo, dunque i 5 milioni di beni sequestrati grazie ad un decreto di sequestro preventivo ‘per equivalente’ emesso dal GIP del Tribunale di Pesaro a carico del trafficante.

Tra i beni, immobili e ville di prestigio a Fano, Serrungarina e in altri comuni del pesarese, oltre a un appartamento ad Arlena di Castro (VT). Tutti beni erano intestati al trafficante o a familiari, provento secondo gli inquirenti del traffico illecito.

di Carlo Leone