Il settore dell’equity ha fatto segnare un 2021 record, una performance sostenuta dal supporto delle politiche monetarie delle banche centrali e dalla crescita economica elevata del post-Covid. Negli Stati Uniti lo S&P 500 è salito di oltre il 26% nel 2021, il Nasdaq è aumentato del 27,80% e il Dow Jones ha ottenuto un incremento superiore al 18% da gennaio ad oggi.

Anche in Europa le borse del vecchio continente hanno fatto registrare un anno particolarmente positivo, dal rialzo del 13,7% del DAX 30 di Francoforte all’aumento di oltre il 19% dell’FTSE Mib, con l’Euro Stoxx 600 cresciuto di quasi il 18% nel corso del 2021. Il buon momento attraversato dall’azionario sta attirando nuovi investitori, tuttavia è fondamentale adottare un approccio informato e consapevole per investire in borsa.

Nel 2022 infatti andranno considerati diversi fattori di rischio, dalla riduzione dell’offerta monetaria da parte delle banche centrali al rallentamento dell’espansione economica previsto dagli analisti. Ovviamente non mancheranno le opportunità d’investimento, tuttavia sarà essenziale migliorare le competenze finanziarie e adottare strategie sostenibili e resilienti per operare sui mercati in maniera efficace.

Come scegliere il broker adatto per investire in azioni

Molti investitori privati hanno cominciato a investire in azioni nel biennio 2020/21, un trend favorito dal rally dell’equity e dall’innovazione tecnologica nel campo dei servizi di intermediazione finanziaria. Oggi, infatti, investire in borsa è più semplice e accessibile rispetto al passato, ad ogni modo è fondamentale non sottovalutare i rischi e seguire un percorso di crescita professionale, scegliendo le soluzioni d’investimento più adatte alle proprie esigenze.

Innanzitutto, è essenziale selezionare il broker per azioni più adatto alle proprie esigenze, affidandosi a un intermediario regolamentato in grado di mettere a disposizione servizi di trading compatibili con quanto ricercato dall’utente. Inoltre, bisogna tenere conto anche dei costi e commissioni applicate dall’operatore, della qualità delle tecnologie proposte dal broker e dalle soluzioni per i trader principianti, dal copy trading alle risorse online per la formazione professionale.

Secondo questi criteri uno dei migliori broker per investire in azioni in Europa è eToro, infatti l’azienda fintech israeliana non applica commissioni di negoziazione su azioni e ETF, fornendo anche funzionalità utili come il social trading, portafogli tematici per diversificare gli investimenti e un’app mobile di trading moderna e intuitiva. Per operare in borsa un ottimo broker autorizzato è anche DEGIRO, in grado di proporre un’ampia gamma di titoli e una piattaforma ricca di funzionalità tra cui il conto demo.

Chi invece preferisce fare trading CFD sulle azioni può considerare un intermediario come XTB, un broker affidabile presso il quale trovare condizioni di trading competitive e spread contenuti sugli eseguiti. Altrimenti, per non pagare spread sugli ordini un broker adatto è Libertex, un operatore ideale per cominciare a investire attraverso un conto demo completo e realistico, per muovere i primi passi senza rischi e aumentare progressivamente le proprie capacità in ambito finanziario.

I titoli da monitorare per investire in borsa oggi

Oltre a scegliere un broker autorizzato è importante apprendere come selezionare i titoli giusti su cui investire, imparando le basi dell’analisi tecnica e fondamentale per ottenere insight affidabili e scoprire le migliori opportunità d’investimento in borsa. Allo stesso tempo bisogna tenere conto delle indicazioni degli analisti, informazioni utili per confrontare le proprie rilevazioni con quelle degli esperti e capire su quali azioni puntare.

Ad esempio, secondo UBS i titoli europei vantano prospettive interessanti per il 2022, con un potenziale interessante per UniCredit, Poste Italiane e Intesa Sanpaolo per quanto riguarda Borsa Italiana. La banca svizzera conferma il rating buy anche per altre azioni del vecchio continente come Carrefour, Allianz e ING, un appeal quello dell’azionario europeo che ritorna dopo oltre 10 anni di basse performance, ben al di sotto delle prestazioni dell’azionario americano.

Anche secondo Swisscanto Invest, come segnalato da WallStreetItalia.com, nel 2022 le azioni saranno tra le asset class da preferire, grazie a un sentiment positivo del mercato, ulteriori margini di crescita per gli utili e un sostegno da parte delle banche centrali che dovrebbe rimanere anche nel prossimo anno, nonostante una riduzione del supporto rispetto al 2021. Il focus in questo caso saranno gli investimenti ESG, privilegiando i titoli sostenibili stimati in sovraperformance anche nel 2022.