L’incredibile comunicato con il quale il Presidente dei mobilieri aderenti all’Assindustria provinciale condanna senza appello DOMO 360, invitando le imprese a disertare, o meglio, a boicottare l’iniziativa fieristica del Distretto, non trova precedenti in nessuna parte d’Italia né nella secolare storia di Confindustria.

Gli industriali tessili di Biella e di Prato, quelli dell’oro di Valenza, di Arezzo e di Vicenza, i calzaturieri del Brenta, quelli dell’agro-alimentare di Parma, della meccatronica di Reggio Emilia, della cosmetica di Bologna, della moda di Pitti a Firenze, delle armi a Brescia, non hanno mai rinunciato alle manifestazioni del proprio Distretto e al radicamento territoriale delle proprie imprese.

Anzi: hanno sempre lavorato per sottolineare l’eccellenza del proprio prodotto identificandola con la storia, la tradizione e la cultura del territorio, sapendo di dare valore aggiunto al messaggio del made in Italy.

Restituire a Pesaro una vetrina di alto livello e un appuntamento per i più attenti operatori del settore, concentrando le energie sulla filiera e sul tessuto industriale fatto di grandi marchi e di centinaia di piccole e medie imprese, è l’impegno prioritario della Fiera. Un progetto di qualità e una piattaforma di business per le aziende in una stagione caratterizzata da difficoltà economiche, di mercato e di promozione.

La Fiera ha ascoltato, e continuerà a farlo con assoluto rispetto e grande attenzione, le considerazioni degli imprenditori che hanno il “vero” polso del mercato: questa è la ragione che ha portato ad un nuovo format del Salone, indirizzato all’unico obbiettivo dell’interesse commerciale delle aziende.

Inoltre, nel momento in cui prende vita il polo fieristico unico delle Marche (Pesaro ne è il cardine per situazione logistica ed immobiliare), sopprimere l’appuntamento del mobile significa suicidare il futuro, le potenzialità di Pesaro e sottrarre le ricadute economiche sui settori turistici e di servizio dell’intera provincia.

La Fiera confida di poter lavorare senza essere oggetto di una “partita diversa”, che va effettuata in altri  modi e su altri tavoli abbandonando toni e pronunciamenti che danneggiano l’economia del territorio.

DOMO 360 parte organizzativamente nei prossimi giorni. Le imprese riceveranno il progetto e la proposta fieristica. Sappiamo che ci attende un lavoro faticoso e impegnativo ma vogliamo dare opportunità nuove, chanches commerciali e visibilità a Pesaro e al suo tessuto industriale.

Da L’Amministratore Unico di Domo 360 – Ugo Calzoni