Venerdì 10 agosto, l’Associazione fanese For.Bici interviene a proposito della questione ciclisti pericolosi: “La responsabilità è personale. E se sbaglia, è la persona che va sanzionata, non la categoria cui appartiene. Parliamo in questo caso dei ciclisti, recentemente tirati in ballo non tanto perché sono vittime di frequenti incidenti anche gravi ma perché accusati di guida spericolata. Quindi, “i ciclisti” sarebbero pericolosi: soprattutto a loro sono indirizzati i consigli di qualche bravo padre di famiglia, che nulla ha da dire invece sugli altri utenti della strada. Utenti spesso causa di problemi di sicurezza anche in città, che dovrebbe essere spazio privilegiato per pedoni e ciclisti”.

Noi pensiamo invece che vadano messe in condizione di non nuocere tutte le “persone” che si comportano da irresponsabili, sia quelle che fanno gli slalom in bicicletta tra la folla, sia quelle che possono fare danni molto gravi guidando moto, automobili e camion. A tutti questi aggiungiamo coloro che, invece di ampliare gli spazi a disposizione di chi va a piedi o in bici, li cancella metodicamente, altro che “grande opera di sensibilizzazione all’uso della bicicletta” di cui non si è accorto proprio nessuno! E se a Pesaro e Senigallia le regole del codice della strada vengono fatte rispettare, vuol dire che lì qualcuno si dà da fare molto più che a Fano, dove un supporto da parte del Questore sarebbe utilissimo e graditissimo.

Piuttosto viene da chiedersi come mai questi pericolosi ciclisti non vengano bloccati dai vigili urbani, dopotutto pedalare tra la folla non risulta poi così agevole! La spiegazione che diamo noi è la seguente: se si facessero controlli seri, tutti dovrebbero essere spinti a rispettare le regole: gli scapestrati in bicicletta, chi supera i limiti di velocità, chi non da la precedenza sulle strisce, quelli che invadono centro storico e spazi ciclopedonali, ecc. E ne vedremmo delle belle, dato che finora si è scelta la strada del “tirare a campare” per non scontentare i cittadini elettori. E andrà sempre peggio perché siamo a fine legislatura. 

Per calmare i bollenti spiriti di qualche ragazzotto in bicicletta ci vorrebbe quindi soprattutto autorevolezza e volontà di far funzionare i controlli, magari sotto la spinta di consiglieri comunali di una maggioranza che non ha fatto quello che ha promesso: ampliare la ZTL, fare piste ciclabili e marciapiedi, migliorare gli spazi pedonali dei Passeggi, fare del Centro storico un  “salotto buono”, ecc. Le loro difese d’ufficio di una Giunta inefficiente, soprattutto su problemi della viabilità non sono credibili: a Fano è documentato che i controlli sono vicini allo zero, per la precisione 0,30 ogni ora!”.

da For.Bici Fano