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Prende il via a Pesaro “Oltre l’effimero: 4 conversazioni tra letteratura e sport”

Quattro gli appuntamenti previsti, il primo dei quali si terrà giovedì 10 novembre alle ore 17.30

Rassegna "Oltre l'effimero"

Parte giovedì 10 novembre (ore 17.30) nel Salone Convegni di Palazzo Ciacchi sede di Confindustria Pesaro Urbino, la nuova rassegna a cura di Giuliano Martufi, promossa dagli assessorati alla Bellezza e alla Rapidità del Comune di Pesaro sotto l’egida di Pesaro Città che legge: Oltre l’effimero/4 Conversazioni tra letteratura e sport.

L’idea fondamentale da cui nasce la rassegna è che corpo e mente non sono separati, idea decisamente controcorrente in Italia, e che nella dimensione letteraria – non necessariamente ‘solo’ quella codificata nei manuali – si trovano tracce e occasioni di pensare a fondo anche il fenomeno sport, inteso come massima espressione della corporeità. Da qui il tentativo di indagare quale sia il connubio ideale tra corpo e mente e la convinzione che declinare sport e ‘cultura alta’ – la letteratura meglio di altri ambiti – è possibile. Come evoca il titolo scelto, la memoria del campione dura se c’è un suo ricordo che va oltre il fiorire della sua fisicità e delle sue vittorie e il racconto – con parole perlopiù scritte o magari cantate – è una garanzia per l’effimera stagione dell’atleta che così riscattata e mantenuta viva nel tempo.

Curiosità sulla genesi della rassegna: ‘Oltre l’effimero’ nasce sulla scia dell’apprezzamento che ha accompagnato la presentazione del libro di Martufi Fronteggiare la fortuna – Ambito urbano e storie di Sport a Pesaro nel Novecento (Metauro Edizioni, 2018), un evento organizzato dal Comune nel 2019.

Così Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro: apro con un ringraziamento a Giuliano Martufi che ci ha proposto questo progetto che in realtà ha una genesi lontana (ha preso corpo due anni fa) che ora ha trovato finalmente realizzazione: 4 appuntamenti per approfondire il tema dello sport e della letteratura, per riflettere su quattro discipline sportive ma, in qualche modo, anche quattro filosofie e stili di vita. Un progetto particolarmente prezioso anche in vista di Pesaro 2024, possibile grazie alla collaborazione di Confindustria Pesaro Urbino che ci offre una sede importante e capiente nell’attesa di poter contare sulla Sala della Repubblica.

Continua Mila Della Dora assessore alla Rapidità: allo sport sono dedicate tante pubblicazioni e la letteratura come lo sport richiede tenacia e costanza per ottenere i propri obiettivi. Questo era un seme già lanciato nel 2019 in occasione della presentazione del volume di Martufi. Pesaro vuole andare avanti parlando di cultura e di sport, continuando nel lavoro fatto in questi anni di valorizzazione della pratica sportiva non solo a grandi livelli ma anche quella di impegno quotidiano di tantissimi giovani che si avviano su un percorso. Ben vengano i libri che ci aiutano a ricordare stagioni mitiche con campioni che forse oggi i giovanissimi non conoscono e anche per questo i 4 incontri sono un’occasione preziosa.

Prima tappa giovedì 10 novembre con ‘Canzonette&biciclette’. Paolo Teobaldi affronta in chiave letteraria e di costume il ciclismo, da oltre un secolo uno degli sport più popolari del mondo. Molti sono gli artisti che l’hanno celebrato in vari modi: dal romanzo al cinema, dalla poesia alle canzoni. Lo scrittore presenta una rapida carrellata su alcune delle tante canzoni (belle, meno belle, bellissime…) dedicate alla bicicletta e ai campioni che hanno faticato su questa “macchina”, facendo particolare attenzione, più che alla musica, ai testi.

Si prosegue giovedì 24 novembre con Gianni D’Elia che presenta un componimento inedito e lasciato tale proprio per la rassegna, sul tennis, sport che ha praticato in gioventù, iniziato alla scuola di Giovanni Storoni, un maestro amato da molti giovani concittadini dell’epoca; la poesia è dedicata al padre Ugo D’Elia. Giovedì primo dicembre Silvia Sinibaldi propone la lettura di Amore e Ginnastica (1892) di Edmondo De Amicis. Nel racconto – riesumato da Italo Calvino nella collezione Centopagine di Einaudi (1971) – più che la ginnastica di cui pure si parla, conta la bellezza androgina della protagonista, la cui sensualità è esaltata dall’idea di salute; di fatto è il corpo il vero centro del libro. Giovedì 15 dicembre la conclusione con Massimo Raffaeli che offre la rilettura del più noto romanzo sul calcio di cui anni fa ha curato la ristampa – Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (BUR, 1977) – in cui questo sport compare come catastrofe etica ed estetica.

Calendario

10 novembre PAOLO TEOBALDI Canzonette&biciclette

24 novembre GIANNI D’ELIA Ut tennis poesis (o la Musa Sportiva)

1 dicembre SILVIA SINIBALDI Dal seminario alla palestra: l’erotismo del corpo libero

15 dicembre MASSIMO RAFFAELI Calcio e tenebre, Giovanni Arpino

Paolo Teobaldi (Pesaro, 1947). Traduttore, copywriter e insegnante (d’Italiano e poi di “scrittura creativa”); socio-fondatore del Gusto dei Contemporanei. Come narratore ha pubblicato: Scala di Giocca (EDES, Cagliari, 1984). Dopodiché: Finte (1995); La discarica (1998); Il padre dei nomi (2002); La badante (2004); Il mio manicomio (2007); Macadàm (2013) e Arenaria (2019), tutti per le Edizioni E/O di Roma.

Gianni D’Elia (Pesaro, 1953). Ha pubblicato nella collana di poesia diretta da Roberto Roversi e Giancarlo Majorino per Savelli nel 1980 Non per chi va. Per Einaudi ha tradotto I nutrimenti terrestri di André Gide (1994) e Lo Spleen di Parigi di Baudelaire (1997) e ha pubblicato otto raccolte di poesia: Segreta (1989), Notte privata (1993), Congedo della vecchia Olivetti (1996), Sulla riva dell’epoca (2000), Bassastagione (2003), Trovatori (2007),Trentennio. Versi scelti e inediti 1977 – 2007 (2010 e Fiori del mare (2015). Nel 2020, da Luca Sossella editore, è uscito Il suon di lei.

Silvia Sinibaldi è nata e vive a Pesaro. È giornalista professionista dal 1991. In precedenza ha collaborato nel settore informazione di Radio Antenna Tre (Pesaro), Tv Antenna Tre (Pesaro) e Radio Punto. Dal 2000 è caposervizio del Corriere Adriatico. Collabora con la rivista In Magazine. Ha pubblicato una raccolta di poesie Gerundio, Edizione La Posterula di Urbania e un romanzo L’oceano nel mezzo (Ismeca, Bologna, 2007) Ha pubblicato racconti in varie riviste italiane. È un’appassionata lettrice e mamma di Alessandro.

Massimo Raffaeli (1957, Chiaravalle/AN) scrive di critica letteraria per “il manifesto”, “Il Venerdì di Repubblica” e collabora alle trasmissioni di Rai Radio 3 e della Radio Svizzera Italiana. Ha curato edizioni, fra gli altri, di Alberto Savinio, Primo Levi, Carlo Cassola e Mario Soldati e ha tradotto autori della moderna letteratura francese, da Antonin Artaud, Jean Genet, Louis-Ferdinand Céline a René Crevel e Tony Duvert. Parte della sua produzione è raccolta in diversi volumi, da ultimo L’amore primordiale (2016), Marca francese (2019) e Di senso comune (2021). Si è a lungo occupato dei rapporti fra calcio e letteratura, curando opere di Gianni Brera e Giovanni Arpino, nonché riunendo i propri scritti in una trilogia: L’angelo più malinconico (2005), Sivori, un vizio 2010) e La poetica del catenaccio (2013).

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti disponibili

Info 0721 3831

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