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Martedì 2 ottobre sciopero del trasporto pubblico locale

Saranno rispettate le fasce orarie di garanzia ed i servizi per i portatori di handicap e per i bambini delle scuole materne ed elementari

Tutte le categorie trasporti delle confederazioni sindacali (compresa Ugl e Cisal) hanno proclamato, martedì 2 ottobre, uno sciopero di 24 ore dei lavoratori del trasporto pubblico locale. Alla base della protesta c’è il mancato rinnovo del contratto di lavoro nazionale scaduto da ben 5 anni, dal 21 dicembre 2007.
 

I sindacati denunciano il mancato confronto con le controparti accusandole di “scaricare la responsabilità su governo ed enti locali. Il contratto di lavoro è un sacrosanto diritto – specificano in una nota congiunta – per la difesa del reddito, dei diritti e della dignità del lavoro”. Quindi autobus, tram e treni il 2 ottobre rimarranno nei depositi. I sindacati denunciano anche i danni provocati dai tagli alle aziende di trasporto pubblico locale: “Alcune sono fallite – spiegano -  altre in liquidazione e tante sono state costrette a ridurre i servizi e le manutenzioni, con meno corse, mezzi vecchi, minore sicurezza e minore pulizia”.

Durante la giornata di sciopero saranno naturalmente rispettate le fasce di garanzia come prevede la normativa sui servizi pubblici essenziali. In questo caso le fasce orarie garantite vanno dalle ore 5.30 alle 8.29 e, nel pomeriggio, dalle ore 17.30 alle 20.29.
 
Lo sciopero sarà così articolato: i dipendenti degli uffici si asterranno dal lavoro per l’intera giornata come gli addetti alle officine che però garantiranno la presenza di un addetto per i servizi minimi. I lavoratori addetti alla guida sciopereranno garantendo solo le prestazioni previste dalle fasce di garanzia.

Verranno invece assicurati i servizi di trasporto per i portatori di handicap e i bambini delle scuole materne ed elementari. Per quanto riguarda il traffico ferroviario saranno garantiti i servizi di trasporto automobilistico di lunga percorrenza di competenza ministeriale solo se ricadenti nella fascia oraria di sospensione del servizio ferroviario.

“Martedì 2 ottobre – concludono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Faisa-Cisal – a causa dell’irresponsabile atteggiamento delle controparti e della noncuranza delle istituzioni, i cittadini, oltre ai disagi cui sono sottoposti quotidianamente dovranno scontare un ulteriore sacrificio. Lavoratori e sindacati ne sono consapevoli ma la colpa è di chi doveva e poteva intervenire e invece non l’ha fatto”.

dalla Cgil di Pesaro Urbino

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Sabato 29 settembre, 2012 
alle ore 15:56
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