Pesaro 2024: partito ufficialmente il cantiere creativo che coinvolge la comunità
Iniziato il percorso d'avvicinamento alla Capitale italiana della Cultura 2024
Pesaro 2024 è partita. Martedì 24 gennaio – per tutto il 2023 sarà sempre questo il giorno del mese in cui accadranno cose nei 50 Comuni della provincia – la platea al completo del Teatro Sperimentale ha accolto il primo evento ufficiale del percorso di avvicinamento al 2024, un appuntamento che nasce sotto il segno della partecipazione e del coinvolgimento di tutta la comunità.
Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza, Agostino Riitano direttore della candidatura di Pesaro a Capitale della Cultura 2024 e Silvano Straccini direttore generale di Pesaro 2024, Marco Perugini presidente del Consiglio Comunale hanno incontrato gli stakeholder, i portatori di interesse (enti e associazioni culturali, università e accademie) che saranno determinanti in ogni fase di questo cammino per arrivare all’obiettivo finale: lavorare su una città che ancora non c’è ma che vorremmo creare.
Così Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla Bellezza: siamo molto contenti di una partecipazione così intensa, ci stiamo muovendo ad indirizzari concentrici e quindi arriveremo a tutti i gruppi destinatari di interesse che naturalmente non sono solo quelli presenti oggi. Pesaro 2024 è un percorso nato 2 anni fa quando lanciammo la candidatura, è passato attraverso gli esercizi di cittadinanza, momenti di dialogo con la città e momenti di comunicazione e poi siamo arrivati qui. Siamo qui con la Fondazione Pescheria, una realtà pubblica a tutti gli effetti, che già ora sovraintende il polo museale cittadino e che sarà anche l’attuatore del programma di Pesaro 2024. Oggi è l’inizio della corsa dei 24 mesi prima dell’inizio dell’anno da capitale, in cui tutti i soggetti della comunità saranno coinvolti. Questa mattina siamo partiti dai dipendenti del Comune di Pesaro, primi testimonial e ambasciatori, e dalle associazioni di volontariato, ambito che rappresenta una vera eccellenza della nostra città. Sarà un percorso che coinvolgerà l’intera provincia. L’invito di oggi si può sintetizzare in questa frase: che cosa potete fare voi per Pesaro2024? E’ un invito alla ‘cocreazione progettuale’ per svolgere e dare forma al programma per cui abbiamo vinto il 16 marzo scorso ma è anche invito a ottimizzare relazioni e rapporti con altre destinazioni dell’Italia e del mondo nel segno della cultura ma ciascuno con la connotazione del proprio ambito. Oggi, dunque, parte il cammino con i vari step per dare forma alle 45 linee di progetto che si attueranno nel territorio, con 50 settimane in cui altrettanti comuni della provincia saranno protagonisti a turno. Ogni 24 del mese per l’intero 2023 ci sarà un appuntamento per condividere il programma nei vari luoghi della provincia; la tappa di febbraio sarà ancora a Pesaro e probabilmente coinciderà anche con l’inaugurazione del nuovo assetto della Pescheria, uno dei luoghi nevralgici per Pesaro 2024.
Per Silvano Straccini direttore generale ‘il primo elemento del progetto 2024 è il tempo: il 2024 sarà composto da 36 mesi e cioè: il 2023 – l’anno che precede – ma anche il 2025, l’anno che verrà dopo quello da Capitale della Cultura. Dunque oggi siamo già dentro Pesaro 2024 con la Fondazione Pescheria che dal primo gennaio gestisce il patrimonio museale cittadino ed è in prima fila nell’attività di attuazione di questo programma. Sono 3 anni di lavoro. Nella nostra idea di governance condivisa, ci aspettano attività focalizzate da ora fino all’entrata nel 2024. Le tappe fondamentali che ci attendono saranno: entro luglio la presentazione del programma di Pesaro 2024, a fine novembre/dicembre la conferenza stampa nazionale, a gennaio 2024 la cerimonia inaugurale e poi la chiusura. Ci aspettano dunque poco meno di 6 mesi per attivare processi di cocreazione che possono partire da ciò che è il calendario istituzionale della città ma che svilupperanno i temi del dossier della candidatura, dossier grazie alla cui progettualità decisamente raffinata abbiamo vinto su città anche ‘più belle’ di Pesaro.
Conclude Agostino Riitano direttore della candidatura di Pesaro a Capitale della Cultura 2024: ‘oggi è una giornata di lavoro, è forse la giornata che più di tutte riattiva quel meccanismo virtuoso che ha consentito al progetto di Pesaro di rappresentare al meglio secondo la Commissione del Ministero le sfide del presente per poter interpretare il futuro. Il dossier è stato concepito come l’occasione importante per metter in evidenza anche le fragilità di un sistema urbano e prendersene particolarmente cura grazie al progetto Capitale della Cultura. Se si approccia in questo modo si ottiene un risultato duraturo oltre l’anno da città vincitrice. Per questo il tema scelto è la natura della cultura – in realtà le diverse nature – che in estrema sintesi esprime la volontà di esplorare tutte quelle interazioni edite e inedite tra arte, natura e tecnologia. Il principio che ci ha guidato è la volontà di lavorare sulla dimensione della città che non c’è, e questo significa fare un’operazione collettiva di condivisione di desideri con l’obiettivo di costruire la dimensione che sentiamo mancante proprio grazie alla cultura. Ora siamo nella fase attuativa dei progetti e anche qui – come nel percorso che ci ha portato alla candidatura – avvieremo dei progetti di cooperazione per dare forma e sostanza ad alcune di queste linee programmatiche del dossier che volutamente sono state riportate come tracce e non come territori definiti. Ci sono 11 progetti cosiddetti di comunità che si prestano ad essere condotti dalla scena creativa pesarese, ci sono poi i progetti istituzionali che verranno attuati da un’istituzione culturale ma sempre aperti al dialogo con soggetti del territorio e poi un ultimo cluster di progetti che potrà essere realizzato in affidamento con partner nazionali e internazionali. Ciò che si metterà in moto nei prossimi 6 mesi sarà dunque un vero ‘cantiere immateriale’ di creatività.
Questo primo 24 è stato ricco. Il mattino nella Sala del Consiglio Comunale è stato presentato ‘VolontarixPesaro24’, un vero e proprio progetto pilastro che di fatto è connaturato all’identità stessa di Pesaro 2024 che si fonda sui valori della partecipazione attiva e dell’inclusione, principi che sono una scelta di campo e di azione per il volontariato. Hanno partecipato le Odv della provincia, organizzazioni di volontariato iscritte nel registro della Regione Marche. Per Marco Perugini Presidente del Consiglio Comunale ‘questa è una grandissima opportunità e il progetto dei volontari è il progetto Capitale Italiana della Cultura 2024, sono connaturati e interconnessi. La cultura e il volontariato sono due strumenti essenziali di valorizzazione di un territorio, la presenza di un volontariato forte è indice di benessere, ascolto e inclusione. Quindi vorremmo mettere in campo questa esperienza di volontariato già dal 2023, nel 2024 e nel 2025, il patrimonio dei volontari può coinvolgere il triennio. Non sarà un impiego logistico negli eventi ma sarà un’esperienza più coinvolgente e motivante: ad esempio significherà mettere a disposizione il proprio tempo per accogliere una famiglia di turisti e farsi ambasciatore della bellezza del nostro territorio. Si tratta di un percorso strutturato, saranno attività certificate soprattutto quelle di formazione, e sarà uno scambio – umano e di competenze – anche con altri volontari di Procida e Matera città con cui siamo già in relazione.
L’appuntamento del 24 gennaio è solo un primo passo, il cammino è aperto. Info e aggiornamenti in tempo reale su www.pesaro2024.it.
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